Il cambiamento climatico è uno dei temi che più stanno animando gli ultimi anni: da una parte la preoccupazione per gli stravolgimenti in atto (temperature sempre più alte, maree impazzite, tempeste e così via); dall’altra i potenti del mondo (Trump in primis) che fanno finta di non ascoltare. A fare rumore negli ultimi anni sono stati sopratutto i giovani con il movimento Fridays for future “capeggiato” dalla famosa Greta Thunberg.
I ragazzi di Fridays For Future, o Venerdì per il futuro nella traslitterazione italiana, hanno creato un movimento ecologista transnazionale, un’onda verde che chiede di tutelare l’ambiente e salvare la Terra.
Partiti dall’iniziativa della giovane attivista svedese Greta Thunberg, la studentessa che lo scorso agosto 2018 aveva deciso di non presentarsi più a scuola chiedendo al governo di Stoccolma di prendere sul serio la questione dell’effetto serra, gli scioperi degli studenti hanno poi iniziato a essere organizzati con cadenza regolare. Simbolica è stata l’iniziativa del 15 marzo 2019, quando decine di migliaia di studenti in tutto il mondo hanno manifestato per salvare il clima con un preciso programma eliminazione dei combustibili fossili, mobilità pulita, giustizia sociale e climatica.
È stata Greta Thunberg ad avviare per prima lo sciopero che ha spinto i giovani a scendere in piazza venerdì 15 marzo per chiedere ai loro governi di agire contro il cambiamento climatico e salvare il pianeta – e il loro futuro.
Greta Thunberg è nata a Stoccolma, in Svezia, il 3 gennaio 2003. È figlia della cantante d’opera Malena Ernman e dell’attore Svante Thunberg.
Quando aveva 11 anni, a Greta è stata diagnosticata la sindrome di Asperger, che fa parte dello spettro autistico e che talvolta non viene diagnosticata fino all’età adulta, soprattutto nelle donne (come TPI ha documentato raccogliendo questa testimonianza).
È stata Greta stessa a parlare della sua malattia, in un Ted Talk del 2018: “A 11 anni mi sono ammalata. Ho smesso di parlare e di mangiare. In due mesi ho perso 10 chili. Più tardi mi è stata diagnosticata la sindrome di Asperger e un mutismo selettivo. In pratica parlo solo quando ritengo sia necessario. Questo è uno di quei momenti”.
“Per quelli che come me sono aldilà dello spettro (autistico) quasi tutto è bianco o nero – ha proseguito -. Credo che sotto molti aspetti gli autistici siano normali mentre il resto delle persone molto strane. Come quando affermano che il cambiamento climatico è una minaccia seria e poi continuano a comportarsi come sempre”.