Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:22
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Ambiente

La Norvegia si rifiuta di trivellare miliardi di barili di petrolio nell’Artico per salvare le meravigliose isole Lofoten

Immagine di copertina
Norvegia, l'aurora boreale sulle isole Lofoten. Credit: Afp

I laburisti norvegesi hanno formato una solida maggioranza parlamentare per escludere quell'area dalle trivellazioni. E altri cambiamenti potrebbero essere in arrivo

I norvegesi stanno iniziando a mettere in discussione il loro maggiore settore di esportazione e fonte di ricchezza a causa delle crescenti preoccupazioni sul cambiamento climatico. L’industria norvegese del petrolio, infatti, ha subito un duro colpo dopo che il parlamento norvegese ha deciso di ritirare il suo sostegno alle trivellazioni esplorative presso le isole Lofoten, nell’Artico, considerate una meraviglia naturale.

Dietro questa decisione c’è il partito d’opposizione norvegese laburista, che ha saputo creare una solida maggioranza parlamentare per mantenere quell’area fuori dalle trivellazioni.

La scelta ha del sorprendente se si considera che è stato proprio questo combustibile fossile inquinante a rendere la Norvegia uno dei paesi più ricchi del mondo. Al largo dell’arcipelago, secondo le stime, potrebbero trovarsi da uno a tre miliardi di barili di petrolio.

Le compagnie petrolifere guidate dalla controllata statale Equinor ASA, il più grande produttore norvegese, hanno affermato che ottenere l’accesso alle isole Lofoten è fondamentale affinché il paese possa mantenere la sua produzione, dal momento che le risorse si stanno esaurendo.

“L’intera industria è sorpresa e delusa”, ha detto Karl Eirik Schjott-Pedersen, capo dell’Associazione norvegese per il petrolio e il gas, a Bloomberg. “Non fornisce la prevedibilità da cui dipendiamo”.

In passato, anche alcuni dirigenti del settore petrolifero avevano rinunciato alle Lofoten, lasciandole fuori dalle trivellazioni in virtù di compromessi politici.

Ma sembra che stavolta la battaglia possa spostarsi sulla possibilità o meno di continuare le trivellazioni nel Mare di Barents, che è parte del Mar Glaciale Artico, o modificare il sistema fiscale in vigore nel settore.

Il leader dell’opposizione, Jonas Gahr Store, ha usato parole rassicuranti verso le imprese, dicendo che i laburisti continueranno a sostenere l’industria petrolifera e il sistema fiscale esistente. Tuttavia, ha anche detto che vuole che le società petrolifere in Norvegia si impegnino a rispettare le scadenze per rendere le loro operazioni completamente prive di emissioni.

>>Microplastiche anche sui ghiacciai italiani: il ritrovamento per la prima volta sullo Stelvio
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Ambiente, al via la Settimana Verde: 120 iniziative per salvare boschi e spiagge italiane
Ambiente / Earth day Med, a Palermo il Festival del clima nel Mediterraneo
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Ambiente, al via la Settimana Verde: 120 iniziative per salvare boschi e spiagge italiane
Ambiente / Earth day Med, a Palermo il Festival del clima nel Mediterraneo
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Oltre 400 atleti olimpici chiedono al prossimo presidente del CIO di dare priorità alla lotta ai cambiamenti climatici
Ambiente / Internet realmente sostenibile: il progetto italiano della fibra di Ehiweb
Ambiente / Temperature record nella prima parte del 2025: così rispettare gli Accordi di Parigi è sempre più difficile
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Mundys si conferma leader nella sostenibilità: anche quest’anno raggiunto il massimo livello del rating di CDP
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale