Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Ambiente

Inceneritori sì o no? L’intervista doppia alla Camera

Inceneritori pro e contro

Intervista a cura di Next New Media.

Inceneritori sì o inceneritori no? Abbiamo messo a confronto Claudia Porchietto, deputata di Forza Italia (per il sì) e l’ex presidente di Legambiente Rossella Muroni, oggi deputata di Liberi e Uguali.

Alle due parlamentari abbiamo chiesto se comprerebbero casa vicino a un termovalorizzatore (una di loro già ci vive), quali alternative ci sono agli inceneritori e chi, secondo loro, ha più ragione tra i vicepremier Salvini e Di Maio su questo argomento.

Il tema divide la maggioranza di governo, con la Lega favorevole agli impianti di termovalorizzazione e il Movimento Cinque Stelle rigorosamente contrario.

Nel piano del governo per la “Terra dei fuochi”, in Campania, è ancora incerta la presenza o meno di un piano per gli inceneritori. Il piano vuole cercare di risolvere l’emergenza rifiuti in Campania alla presenza del premier Conte, dei vicepremier Di Maio e Salvini, dei ministri dell’Ambiente, della Difesa, della Giustizia e del Sud, oltre al governatore della Campania De Luca.

La differenza tra inceneritori e termovalorizzatori

Con il termine inceneritore si fa riferimento ad un impianto per lo smaltimento dei rifiuti che prevede la distruzione degli stessi tramite un processo di incenerimento.

I rifiuti smaltiti da questi impianti devono essere organizzati in base a norme, anche europee, molto rigide che prevedono l’esclusione di materie che, bruciate, possano liberare fumi e scorie particolarmente tossiche.

Per legge, devono essere monitorati anche i fumi di combustione prodotti dagli inceneritori.

Il termovalorizzatore, invece, è un impianto per lo smaltimento di rifiuti solidi che utilizza l’incenerimento e sfrutta  il calore sprigionato dalla combustione per creare energia elettrica: grazie al calore della combustione si generare vapore che muove delle turbine che creano a loro volta energia elettrica.

Dove si trovano i termovalorizzatori?

Il numero complessivo varia tra i 40 e i 50, a seconda se si contano o meno anche gli impianti non attivi o impiegati per lo smaltimento di rifiuti pericolosi industriali o chimici.

Il numero maggiori di impianti si trova al Nord Italia, dove sono presenti 28 termovalorizzatori.

Nel Centro Italia, invece, ci sono nove termovalorizzatori e 5 sono stati costruiti nella regione Toscana.

Sono otto invece i  termovalorizzatori nel Sud Italia, ma solo quello di Acerra, in provincia di Napoli, ha dimensioni considerate efficienti: riesce a smaltire 600mila tonnellate di rifiuti l’anno.

Tra i termovalorizzatori più grandi, oltre quello di Acerra, anche l’impianto di Brescia, che brucia 880mila tonnellate l’anno.

Per dimensioni, sono importanti anche i termovalorizzatori di Milano, Torino, Parona Pavia, Padova, Granarolo Bologna, San Vittore del Lazio.

Qui la mappa completa
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ambiente / Green Deal, la strategia europea per l’idrogeno verde
Ambiente / La perdita di biodiversità e le minacce per l’uomo: l’allarme lanciato dal Living Planet Report del WWF
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ambiente / Green Deal, la strategia europea per l’idrogeno verde
Ambiente / La perdita di biodiversità e le minacce per l’uomo: l’allarme lanciato dal Living Planet Report del WWF
Ambiente / L’energia pulita è un diritto: ecco le proposte del Forum DD per un “welfare energetico locale”
Ambiente / Cop29 al via fra tante ombre e assenze illustri: Meloni c’è, ma continua a finanziare i fossili
Ambiente / Consumo responsabile: 5 consigli pratici alla portata di tutti
Ambiente / Ecomondo: come affrontare il rischio di povertà idrica e costruire nuovi modelli per le città del futuro
Ambiente / Più cooperazione per il Mediterraneo per affrontare il rischio di povertà idrica: l’agenda di AQP e Ambrosetti
Ambiente / Come ripensare le città di domani: Acquedotto Pugliese presenta il suo Water Safety Plan
Ambiente / Sostenibilità energetica: approcci moderni per la casa