Greta Thunberg a Milano: “Sul clima 30 anni di bla, bla, bla e promesse vuote”
Greta Thunberg a Milano: “Sul clima 30 anni di bla, bla, bla e promesse vuote”
“Trent’anni di bla bla bla dove ci ha portato?” Greta Thunberg ieri si è scagliata contro le “promesse vuote” di politici e leader mondiali sulla crisi climatica e le parole con cui negli ultimi decenni hanno promosso progetti dai nomi altisonanti senza intervenire sulle cause del riscaldamento globale.
“Ricostruire meglio: bla, bla, bla. Green economy: bla, bla, bla. Emissioni zero entro il 2050: bla, bla, bla. Questo è tutto quello che sentiamo dai nostri cosiddetti leader”, ha detto all’incontro Youth4Climate, organizzato a Milano in vista della Cop26, il vertice mondiale sul cambiamento climatico in programma tra ottobre e novembre a Glasgow. “Più del 50% di tutte le emissioni di Co2 sono avvenute dal 1990 in poi e un terzo dal 2005 in poi. Tutto questo mentre abbiamo sentito cosa i leader avrebbero voluto fare, ma nessuno sa che cosa hanno fatto”, ha detto.
“La crisi climatica è sintomo di una crisi di più ampio respiro, la crisi sociale della ineguaglianza, che viene dal colonialismo. Una crisi che nasce dall’idea che alcune persone valgono più di altre”, ha aggiunto Thunberg, intervenuta sullo stesso palco del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che ha chiesto ai giovani di aiutare a trovare “nuove soluzioni”.
“Spero che oltre a protestare, cosa che è estremamente utile, ci aiuterete a identificare nuove soluzioni visionarie, è questo quello che ci aspettiamo da voi”, aveva detto in precedenza Cingolani, criticato da molti attivisti per le sue aperture sul nucleare e il tentativo di chiedere un’esenzione per le auto di lusso dall’obbligo imposto a livello europeo di produrre solo veicoli a zero emissioni entro il 2035. “Vogliamo ascoltare le vostre idee, proposte e raccomandazioni, abbiamo bisogno della vostra visione e motivazione e del vostro coinvolgimento”.
“Selezionano giovani come noi fingendo di ascoltarci, ma non lo fanno. Non ci hanno mai ascoltato”, ha risposto indirettamente Thunberg. “Ci stiamo muovendo velocemente nella direzione sbagliata”, ha affermato nel suo duro intervento, in cui ha accusato i leader mondiali di non agire “volontariamente” in quello che definisce “un tradimento”. “Non possono dire che lo stanno facendo, perché continuano ad aprire miniere di carbone e sfruttare i giacimenti, senza aumentare i fondi per i paesi vulnerabili”, ha detto la giovane attivista, ripresa con Cingolani in una foto diventata virale sui social.