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Home » Ambiente

Gli elicotteri speciali che vigilano sulla rete elettrica

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Le ispezioni eliportate di Terna

Da Nord a Sud, è fittissima la rete che permette di portare l’energia elettrica in tutta Italia. Non solo trasmettere l’energia al Paese, ma anche garantire la sicurezza, la qualità, l’innovazione e l’economicità: sono questi alcuni degli obiettivi principali di Terna, il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica (TSO). L’azienda guidata da Giuseppina Di Foggia gestisce circa 75mila chilometri di linee in alta e altissima tensione, oltre 900 stazioni elettriche su tutto il territorio nazionale e 26 interconnessioni con l’estero, potendo contare su oltre 5.700 professionisti.

Numeri significativi che dimostrano il ruolo e l’impegno di Terna nella pianificazione, sviluppo e manutenzione della rete nazionale, favorendo l’integrazione con quella europea, e soprattutto garantendo parità di accesso a tutti gli utenti e assicurando 365 giorni all’anno l’equilibrio tra domanda e offerta attraverso l’esercizio del dispacciamento.

Una rete che si estende per tutto il Paese e che evidentemente ha bisogno di costante manutenzione: in tal senso l’azienda investe complessivamente circa 50 milioni di euro ogni anno per le attività ordinarie di gestione degli asset. Tra le varie attività, una delle principali per Terna è rappresentata dalle ispezioni eliportate, fondamentali per la prevenzione e il monitoraggio.

Gli investimenti in questo campo hanno portato l’azienda a dotarsi di una flotta di sette elicotteri, i cui nomi rimandano ad altrettante specie di uccelli: il Gheppio, l’Assiolo, il Cuculo, la Ghiandaia, la Cicogna, il Nibbio e il Falco. Tutti i velivoli sono equipaggiati con una tecnologia all’avanguardia, comprese quattro nuove telecamere, il tutto gestito direttamente dal personale a bordo, consentendo la visualizzazione in tempo reale dei dati.

“Il monitoraggio dei circa 70.000 km di linee aeree è uno degli elementi abilitanti del modello di gestione degli asset di Terna. Tutti i dati che raccogliamo tramite le diverse modalità di ispezione della rete con la nostra flotta di elicotteri vengono successivamente elaborati e analizzati da un sistema informativo che supporta la catena decisionale del processo, indicando la priorità e l’urgenza degli interventi di monitoraggio, manutenzione o eventuale sostituzione degli asset. L’azienda ha investito e continuerà a investire nella formazione, pratica e teorica, di esperti e specialisti: nel prossimo futuro raddoppieremo il numero di colleghi e colleghe che formano il team che si occupa delle ispezioni eliportate, promuovendo lo sviluppo interno delle nostre risorse”, ha dichiarato Alessandro Trebbi, Responsabile Asset Management di Terna.

Non vengono certo meno le ispezioni da terra, più ravvicinate, e che quindi permettono di individuare anomalie non riscontrabili dall’alto. Ma le ispezioni via aerea accertano l’eventuale presenza di anomalie su conduttori e sostegni, garantendo la piena efficienza del servizio. Gli elicotteri permettono di analizzare circa 240 chilometri di linee in una sola giornata, contro i 15 chilometri da terra.

Le ispezioni eliportate si suddividono in ispezioni infrarosso (ricerca di eventuali anomalie/deterioramenti sulla morsetteria; le attività, effettuate sul 100% della consistenza delle linee elettriche, vengono eseguite con un profilo di volo che prevede l’elicottero posizionato lateralmente alla linea, a quota prossima all’altezza dell’elettrodotto e a una velocità media di 60 km/h), ispezioni visive (ricerca eventuali anomalie rotture/degrado/arrugginimenti, effettuate ogni anno sul 50% della consistenza delle linee elettriche; la rilevazione viene effettuata attraverso immagini e video ad alta risoluzione con fotocamere da 64 megapixel che permettono di analizzare dall’alto i più piccoli dettagli) e ispezioni LiDAR (individuazione di eventuali interferenze arboree, piante che possono avvicinarsi pericolosamente ai conduttori in tensione, eseguito ogni anno sul 100% della consistenza delle linee elettriche; grazie alla gestione dei dati raccolti durante queste ispezioni è possibile determinare le potenziali interferenze fornendo alle strutture operative delle Unità Impianti le distanze tra la vegetazione e i conduttori).

Non solo monitoraggio della rete in volo. I dati raccolti vengono successivamente verificati ed elaborati da parte di un sistema informativo di tipo DSS (Decision Support System) che supporta in modo proattivo la catena decisionale del processo di mantenimento degli impianti, proponendo azioni di monitoraggio, manutenzione e sostituzione asset con tempistiche di intervento che seguono una policy predefinita.

Fondamentale, poi, non solo lo sviluppo tecnologico, ma anche la preparazione e l’aggiornamento del personale. In tal senso, per la gestione di questa strumentazione, decine di professionisti provenienti dalle Unità Impianti di Terna dislocate su tutto il territorio nazionale, sono sottoposte a un periodo di addestramento nel polo formativo situato presso la sede aziendale della Marcigliana, a Roma.

Al termine della formazione viene rilasciata loro una qualifica di “specialista di ispezione eliportata”, rinnovata ogni anno a seguito di un corso di aggiornamento. Attualmente fanno parte del team tecnico dedicato alle ispezioni 33 professionisti, uno per ogni Unità Impianti aziendale, con un’età media di 38 anni. Il personale delle Unità è affiancato da quattro specialisti della divisione Asset Management, specificatamente per i rilievi LiDAR (Laser Imaging Detenction and Ranging).

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