Clima, il duro appello di Luca Parmitano ai leader del mondo: “Il momento di agire è ora”
Clima, il duro appello di Luca Parmitano ai leader del mondo: “Il momento di agire è ora”
Luca Parmitano, l’astronauta italiano che si trova sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) ha rivolto un duro appello ai leader del mondo per agire ora e limitare gli effetti dell’impatto umano sul clima. In questi giorni si sta tenendo a New York la 74esima assemblea delle Nazioni Unite che ha tra i punti caldi in agenda anche il clima.
“Recentemente un bambino mi ha chiesto quale pianeta mi piacerebbe esplorare come astronauta. Da qui la risposta è più chiara che mai: non c’è nessun posto come casa. Il nostro pianeta Terra è una continua fonte di meraviglia per gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale”. Ogni volta che guardano la Terra dalla grande finestra panoramica della Stazione Spaziale, dalla cupola, gli astronauti della Stazione Spaziale hanno “una nuova e incredibile vista che ci ricorda quanto prezioso e fragile sia il nostro pianeta, dagli atolli delle Maldive che stanno scomparendo ai ghiacciai artici che si stanno restringendo, le foreste che bruciano e le ondate di calore che hanno colpito l’Europa quest’estate”.
L’impatto umano “è visibile e tangibile”, dice Parmitano, e se si non adottano insieme “azioni coordinate ora, per ridurre le emissioni di anidride carbonica e fermare, se non annullare il riscaldamento globale, perderemo molto molto di più”.
L’accordo di Parigi e il lavoro dei leader al summit Onu di New York sul clima sono importanti, “ma trasformare le parole in azioni vere per limitare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale sarà vitale – prosegue – La gara è partita, ma è una corsa contro il tempo, e noi dobbiamo vincere. È il momento di agire ora. Il pianeta Terra non ci appartiene, ma il futuro è nelle nostre mani”.
Il videomessaggio:
This is a message from ESA astronaut @astro_luca to leaders at the @UNFCCC #ClimateActionSummit in New York this week. #ClimateChange #ClimateAction #ProtectOurPlanethttps://t.co/rxKjBVGoQU
— ESA (@esa) September 23, 2019