Cavallo preistorico trovato intatto in Siberia: è stato recuperato anche il sangue
Un cavallino preistorico di 42000 anni fa è stato ritrovato nei ghiacci della Siberia. Lo stato di conservazione era così buono che è stato possibile trovare anche traccia di liquidi organici, sangue e urina.
“È la seconda volta che i resti di un animale preistorico hanno permesso di prelevare campioni di sangue liquido” avrebbe detto Semyon Grigoriev, il direttore del Museo del Mammuth, nella città di Yakutsk, come riporta livescience.com.
Il ritrovamento è avvenuto nel cratere di Batagaika nella parte a est della Siberia. Si pensa che il cavallino avesse da una alle due settimane quando è morto presumibilmente annegando in un’onda di fango che, poi, congelata, è diventata permafrost.
È proprio il permafrost che ha fatto sì che si preservasse ogni dettaglio, dalla criniera agli organi interni.
Nonostante i tentativi di prelevare i liquidi per tentare la clonazione Grigoriev non ha un parere positivo al riguardo. Il DNA si degrada presto dopo la morte dell’animale anche se lo stato di conservazione è ottimale riporta The Siberian Times.
La scoperta è in ogni caso degna di attenzione. “È un fatto estremamente raro, la maggior parte dei ritrovamenti sono incompleti, frammentati”, spiega ancora Semyon Grigoriev.