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Home » Ambiente

Toscana, è nato un rarissimo canguro albino | Le foto

Immagine di copertina

Il parco faunistico di Gallarose ha un nuovo ospite, un canguro affetto da albinismo. È raro che un esemplare simile nasca, ma secondo gli esperti questa anomalia può presentarsi anche negli animali

Nel parco faunistico Gallarose di Cecina, in Toscana, è nato un canguro albino della Tasmania.

Si tratta di un esemplare molto raro: il suo pelo è completamente bianco e il colore degli occhi è rosso.

Il piccolo canguro è affetto da albinismo, un’anomalia congenita che comporta una totale o parziale mancanza di pigmentazione melaninica dovuta a un’assenza o a un difetto dell’enzima tirosinasi, coinvolto nella sintesi della melanina. Da qui il colore bianco del pelo e l’iride rossa.

Il primo canguro albino del parco toscano è stato chiamato Didì ed è l’unico di quattro fratelli ed essere nato con questo particolare colore del pelo.

L’esemplare è originario della Tasmania, uno Stato dell’Australia orientale.

Le foto:

canguro albino toscana

canguro albino toscana

La nascita di  un esemplare affetto da melanina è un fenomeno molto raro, riferiscono gli esperti, ma può accedere in tutte le specie animali.

L’albinismo infatti non è frequente solo negli esseri umani, ma anche in numerosi mammiferi, oltre che nei pesci, uccelli e rettili. In alcuni casi può interessare anche i petali, le foglie e i frutti di piante e fiori.

Nel 1991 fu avvistata per la prima volta una balena albina di circa 14 metri. L’animale, chiamato Migaloo, percorre ogni anno oltre 12 mila chilomentri nell’emisfero sud, passando per l’Antartide, la Grande barriera corallina e le acque dell’Oceania.

Nel 2016, nello stato australiano del Queensland, i ricercatori hanno avvistato nuovamente Migaloo.

canguro albino toscana

Nella Riserva Biologica di Abufari, in Brasile, lo scorso febbraio sono nate due tartarughe albine.

canguro albino toscana

In questo articolo abbiamo raccolto le foto che mostrano la tenerezza e la bellezza incantevole degli animali albini.

Questa anomali non va però confusa con il leucismo, che è invece una forma incompleta di albinismo. Nelle creature leucistiche gli occhi mantengono, infatti, una pigmentazione normale, a differenza dell’iride degli esemplari affetti da albinismo oculare. Gli animali leucistici non sono eccessivamente fotosensibili, come gli albini.

Sembra anzi che siano lievemente più resistenti al calore, perché il colore bianco consentirebbe una più elevata riflessione di radiazioni, riducendo di conseguenza l’assorbimento termico.

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