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Home » Ambiente

Per colpa dei cambiamenti climatici ci sarà sempre meno birra

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Secondo gli esperti, l'aumento della siccità causerà una diminuzione della produzione di orzo e un conseguente aumento del costo della birra

I cambiamenti climatici che stanno interessando il nostro pianeta potrebbero avere degli effetti negativi anche sulla produzione di birra entro il 2099, a causa di carenze nell’approvvigionamento delle materie prime come l’orzo.

La difficile reperibilità del prodotto, conseguenza dell’aumento della siccità nel mondo, porterà ad un’impennata dei prezzi, che avranno degli effetti principalmente sui maggiori consumatori come Germania, Irlanda e Repubblica Ceca.

L’allarme è stato lanciato da una nuova ricerca effettuata da Cina e Stati Uniti e pubblicata sulla rivista Nature Plants, che analizza come la produzione di orzo e malto sia calata drasticamente a causa dell’aumento delle temperature.

L’aumento del costo della birra, spiegano gli scienziati, è sicuramente meno importante rispetto a inondazioni e carestie, anch’esse causate dai cambiamenti climatici, ma anche in questo caso ci saranno effetti considerevoli sulle vite di molte persone.

“Se vuoi ancora bere un paio di birre mentre guardi una partita di calcio, il cambiamento climatico è l’unica via d’uscita. Questo è il messaggio chiave della nostra ricerca”, ha spiegato il professore Dabo Guan dell’università East Anglia.

La ricerca esamina l’impatto delle condizioni meteorologiche estreme sulla produzione di orzo nei prossimi 80 anni. Il team ha anche utilizzato diversi modelli economici per stimare l’impatto sull’offerta di birra e il prezzo che il prodotto raggiungerà nelle diverse nazioni.

Secondo la ricerca, se le emissioni di carbonio non saranno presto ridotte, il consumo di birra scenderà di un terzo in Irlanda, Belgio e Repubblica Ceca.

Nel Regno Unito, la diminuzione sarà pari a un quarto e negli Stati Uniti saranno stappate 14 per cento in meno di birre.

L’aumento del costo dell’orzo avrà effetti anche sulla Cina, diventato il più grande consumatore delle bevanda e in cui si raggiungerà una diminuzione del 9 per cento del consumo.

In generale, sarà consumato il 16 per cento in meno di birra in tutto il mondo.

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Secondo gli scienziati, anche ipotizzando il migliore tra gli scenari climatici possibili, in Irlanda, Belgi, Repubblica Ceca, Canada e Germania il consumo è destinato a ridursi tra il 9 e il 13 per cento.

Osservando l’impatto sul prezzo, la ricerca ha rilevato che i bevitori di birra più colpiti saranno però quelli della Polonia, con il costo della bevanda che rischia di essere quasi quintuplicato. In Irlanda, Belgio e Repubblica Ceca, i prezzi invece sono destinati a raddoppiare.

Solo circa un sesto del raccolto mondiale di orzo viene utilizzato per la birra, mentre la maggior parte della produzione è destinata al bestiame.

Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che la domanda di cereali è in continuo aumento, mentre diminuisce la sua offerta, con effetti sui loro derivati.

“Le condizioni climatiche renderanno il prezzo della birra al di fuori della portata di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo”, ha affermato il professore Steven Davis, dell’Università della California.

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