Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Ambiente

Marito e moglie piantano due milioni di alberi. In 20 anni ridanno vita all’ecosistema di una foresta

Immagine di copertina

Brasile deforestazione – Di fronte alla gravità dei cambiamenti climatici che affliggono il nostro ecosistema possiamo davvero fare qualcosa? La risposta è sì, e l’esempio di questa coppia brasiliana lo dimostra. Foto-giornalista pluripremiato, lui, attivista per l’ambiente lei, Sebastião Salgado e sua moglie Lélia Deluiz hanno unito le forze e riportato in vita interi ettari della Valle del fiume Doce, fra gli stati di Minas Gerais e di Espírito Santo. Da anni, la zona era rimasta desertificata e versava in uno stato di degrado e abbandono.

Un massacro ambientale di fronte al quale la coppia non ha abbassato le braccia, dimostrando che l’impegno continuativo di pochi può fare la differenza per molti.

foresta brasile
Credit: Istituto Terra

Leggi anche: Antartide, si rompe uno strato di ghiaccio: affogano migliaia di cuccioli di pinguino imperatore

Nel 1990, dopo gli anni estenuanti passati a documentare il genocidio in Ruanda, Sebastião Salgado è tornato nella sua terra, ma non l’ha ritrovata come se la ricordava: gli alberi e le piante che un tempo la popolavano erano scomparsi, lasciando il posto a cumuli di terra secca e sterile. Di conseguenza, anche gli animali erano partiti, alla ricerca di migliori condizioni in cui vivere.

“Quella terra era tanto malata quanto lo ero io, tutto era distrutto”, racconta Salgado al The Guardian nel 2015. “Circa lo 0,5 per cento soltanto del terreno era ricoperto da alberi, per il resto non era rimasto più nulla. A quel punto mia moglie e io abbiamo avuto l’incredibile idea di ripiantare questa foresta. Quando abbiamo cominciato, tutti gli uccelli, gli insetti e i pesci sono tornati. E insieme agli alberi che rinascevano, rinascevo anch’io. Questo è stato il momento più importante”.

Leggi anche: Il selfie del ranger con i gorilla nasconde una storia drammatica

Nel 1998, Sebastião Salgado e Lélia Deluiz hanno fondato l’Istituto Terra, nato dal loro sogno condiviso di “ripiantare una foresta in Brasile”. Grazie al loro lavoro e a quello degli altri volontari dell’Istituto Terra, 17 mila acri devastati dalla deforestazione hanno ripreso vita.

foresta brasile
Credit: Istituto Terra

E tutto nasce da una singola, semplice intuizione: “Esiste solo un essere vivete capace di trasformare l’anidride carbonica in ossigeno: l’albero. Dovevamo ripiantare la foresta e per farlo avevamo bisogno di alberi nativi e di semi provenienti dalla stessa regione, altrimenti serpenti e termiti non sarebbero mai venuti. Se i semi piantati non appartengono alla terra, gli animali non tornano e la foresta resta silente”.

La prossima Greta è italiana? La campagna virale di una 14enne per pulire le spiagge di Ragusa

Nel rispetto di questo assunto, Salgado e sua moglie hanno ridato vita alla loro terra e, dopo 20 anni, la foresta è rifiorita, 172 specie diverse di uccelli sono tornati, così come 33 specie di di mammiferi, 293 di piante, 15 di rettile e 15 di anfibi. In altre parole, l’iniziativa di due persone ha ricreato, grazie all’impegno, un intero ecosistema.

foresta brasile
Sebastião Salgado con sua moglie Lélia Deluiz Wanick Salgado. Credit: Istituto Terra
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Il fisico Nicola Conenna a TPI: “La strategia del Governo Meloni sull’idrogeno arriva in ritardo ed è insufficiente”
Ambiente / La lunga marcia dell’idrogeno verde nell’Unione europea
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Il fisico Nicola Conenna a TPI: “La strategia del Governo Meloni sull’idrogeno arriva in ritardo ed è insufficiente”
Ambiente / La lunga marcia dell’idrogeno verde nell’Unione europea
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Clima senza pace: Ricchi VS Poveri
Ambiente / Chicco Testa a TPI: “Contro i gas serra la soluzione è tornare al nucleare”
Ambiente / E le scorie che fine fanno?
Ambiente / Quei reattori Made in Italy
Ambiente / Il prof. Di Castelnuovo a TPI: “Il nucleare? Costi enormi e i tempi sono troppo lunghi: ecco perché dico no”
Ambiente / Il nuovo nucleare? “Si creeranno 117mila posti di lavoro in Italia”
Ambiente / La mappa dei mini-reattori