Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Ambiente

Il mistero del beluga con l’imbracatura | VIDEO

Nei mari norvegesi, un gruppo di pescatori si è imbattuto in un beluga con una imbracatura particolare addosso. Secondo quanto riferito dai media locali, sembra che l’animale fosse provvisto di una imbracatura adatta al trasporto di una telecamera.

Quando l’animale è stato avvistato, però, non vi era nessuna apparecchiatura. Secondo alcuni esperti, si potrebbe trattare di un beluga addestrato dalle forze armate del Cremlino, anche se restano sconosciuti gli scopi. Sull’imbracatura che il cetaceo aveva addosso c’era la scritta “Equipaggiamento di San Pietroburgo”.

L’animale nuotava nelle acque attorno all’isola di Ingoya e si avvicinava alle imbarcazioni, così i pescatori hanno potuto intercettarlo. Audun Rikardsen, biologo marino dell’Università dell’Artide di Tromsoe, Norvegia, avanza l’ipotesi che dietro il cetaceo con l’imbracatura ci sia la Marina militare russa, che ha una base a Murmansk, a circa 400 chilometri dal luogo dell’avvistamento.

“Una collega russa mi ha detto che loro non fanno esperimenti di questo tipo ma che la Marina militare per alcuni anni ha catturato e addestrato questi animali”, ha spiegato Rikardsen alla Bbc.

Ma a smentire l’ipotesi del cetaceo arruolato dai russi è il colonnello russo Viktor Baranets : “Se avessimo usato questo animale per spiare, pensate davvero che avremmo fatto trovare un numero di cellulare e il messaggio `per favore, chiamate questo numero´?”.

Le forze armate russe, come spiega sempre il colonnello Barantes, addestrano delfini a Sebastopoli, nella penisola di Crimea che la Russia ha occupato nel 2014: “Abbiamo un centro per i delfini militari, sono addestrati per eseguire vari compiti: ispezionare i fondali marini, uccidere sommozzatori nemici, attaccare ordigni agli scafi delle navi nemiche”.

Video: Jorgen Ree Wiig / Fiskeridirektoratets sjotjeneste

L’Australia dichiara guerra ai gatti: salsicce avvelenate per sterminarne 2 milioni
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Internet realmente sostenibile: il progetto italiano della fibra di Ehiweb
Ambiente / Temperature record nella prima parte del 2025: così rispettare gli Accordi di Parigi è sempre più difficile
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Internet realmente sostenibile: il progetto italiano della fibra di Ehiweb
Ambiente / Temperature record nella prima parte del 2025: così rispettare gli Accordi di Parigi è sempre più difficile
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Mundys si conferma leader nella sostenibilità: anche quest’anno raggiunto il massimo livello del rating di CDP
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / Crisi climatica: oltre 100 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni giorno in Asia Orientale e nel Pacifico per cause legate all’inquinamento
Ambiente / La svolta trumpiana di Jeff Bezos continua: stop ai finanziamenti all’organizzazione per il Clima
Ambiente / Idroelettrico una priorità per lo Stato italiano e per territori
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ambiente / L’allarme dell’osservatorio europeo Copernicus: “Gennaio 2025 è stato il mese più caldo mai registrato a livello globale”