Senato, il governo Conte bis incassa la fiducia con 169 voti a favore
Tutte le principali informazioni sulla giornata
Voto di fiducia al Senato al governo Conte bis | Diretta live
Giuseppe Conte al Senato per ottenere la fiducia al governo Pd-M5S. Oggi, martedì 10 settembre, il presidente del Consiglio interviene nell’Aula di Palazzo Madama per esporre le sue linee programmatiche, dopo aver conquistato ieri la fiducia alla Camera (qui la diretta del discorso). È il passaggio decisivo affinché il nuovo esecutivo entri in carica a tutti gli effetti.
Qui di seguito riportiamo tutti i principali aggiornamenti in diretta live sul discorso del premier e il successivo voto nominale sul governo Conte bis.
ore 18,48 – Salvini: “10 settembre, giornata del tradimento”. Il leader della Lega Matteo Salvini ha pubblicato un post su Twitter con le foto dell’ex premier Mario Monti, dell’attuale Giuseppe Conte e di un altro ex, Matteo Renzi, l’una accanto all’altra.
ore 18,10 – Richetti del Pd non voterà la fiducia. I senatori della Lega hanno applaudito, gli unici, l’intervento del senatore Pd Matteo Richetti che, in dissenso con il suo partito, ha annunciato che si asterrà dal voto di fiducia al governo Conte. Ad ascoltare Richetti, quasi tutti i colleghi Dem, molti in piedi e girati verso di lui a guardarlo. Un applauso caloroso dei leghisti è partito quando il senatore ha detto: “Non mi fido dell’abilità dell’avvocato del popolo”.
ore 17,30 – Iniziano le dichiarazioni di voto.
ore 16,55 – Finito il discorso di Conte – Cosa ha detto il premier Conte nel suo discorso al Senato di replica al dibattito in Aula: qui il testo integrale.
ore 16,45 – Conte: “Basta slogan porti aperti o porti chiusi” – “Parliamo di immigrazione: d’ora in poi evitiamo di concentrarci ossessivamente sullo slogan porti aperti o porti chiusi. Lavoreremo per contrastare i traffici e la tratta illecita. Lavoreremo contro l’immigrazione clandestina, ma anche per una migliore integrazione di coloro ai quali è consentito stare sul nostro territorio. L’immigrazione va gestita anche a livello europeo e dobbiamo modificare il regolamento di Dublino”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte replicando in Senato.
ore 16,30 – Conte: “Priorità alla scuola” – “Sarà prioritario investire nella scuola, nell’università, nella ricerca. Il nostro obiettivo è investire meglio nella conoscenza”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte replicando in Senato.
ore 16,20 – Conte: “Gli amici di ieri diventano nemici” – Se quello di assumere ‘pieni poteri’ “era lo schema, è comprensibile che chiunque l’abbia ostacolato, tutti coloro che lo hanno fatto pur nel rispetto della Costituzione e per senso di responsabilità, siano diventati nemici. Gli amici di ieri, gli interpreti del cambiamento non diventano avversari ma nemici”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte replicando in Senato. La polemica contro il governo arriva “da chi è rimasto fermo all’8, quando con arroganza e con scarse cognizioni di diritto costituzionale ha ritenuto di provocare una crisi, ha ritenuto di poter unilateralmente portare a elezioni il paese e addirittura a portare il Paese a elezioni da ministro dell’Interno e sempre unilateralmente e arbitrariamente di concentrare definitivamente tutti i pieni poteri su di se. Se questo era lo schema è comprensibile che chiunque lo abbia ostacolato sia diventato nemico” .
ore 16,11 – La replica di Conte – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha preso la parola per replicare al termine del dibattito in Aula. Segui qui la diretta del discorso del premier.
ore 16,00 – Salvini: “Governo abusivo per i cittadini” – “La nostra opposizione sarà nelle pizze, rassegnatevi. Avete a disposizione X tempo per dimostrare cosa sapete fare. Ma ricordatevi che il vostro governo nasce senza l’appoggio popolare. Legittimo formalmente, abusivo per i cittadini”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salivni, durante il suo discorso al Senato.
ore 15,25 – Salvini ha preso la parola in Senato per il suo intervento prima del voto di fiducia. Il leader leghista interviene prima del discorso di Conte in Senato. Segui qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale sul discorso di Salvini a Palazzo Madama.
ore 15,18 – Ogni giovedì si terrà un Consiglio dei ministri – Ogni giovedì il governo guidato da Giuseppe Conte con M5s, Pd e Leu terrà una riunione del Consiglio dei ministri. Lo spiegano più fonti governative di maggioranza secondo le quali l’intesa di massima, salvo eccezioni, è coordinare fin d’ora le agende ministeriali in modo che il giovedì sia la giornata in cui si svolgono i Cdm.
ore 14,48 – Applauso ironico della Lega dopo l’intervento di Monti – “Bravi! Bravi!”: un plauso ironico arriva dai banchi della Lega in Aula al Senato quando il senatore a vita Mario Monti afferma di essere soddisfatto per le linee programmatiche annunciate dal presidente Conte riguardo all’Europa.
ore 14,25 – Monti voti voterà Sì – “Se dovessi essere coerente con me stesso dovrei votare la fiducia” e “oggi ho deciso di pretendere maggiore coerenza da me stesso che da altri e quindi di mettere alla prova una posizione di sostegno alla fiducia ma sottolineo molto che è indispensabile un vero mutamento di indirizzo”. Sono le parole del senatore a vita ed ex premier Mario Monti in Aula al Senato durante il dibattito sulla fiducia al governo.
ore 14,05 – Bonino voterà No alla fiducia al governo Conte – Emma Bonino non voterà la fiducia al governo Pd-M5S. La storica leader radicale lo ha comunicato nel suo intervento in Aula al Senato. “Il suo intervento di ieri è stato lungo e enciclopedico, si configura come un libro dei sogni senza priorità e concretezza e finisce per essere una fiera dell’ovvietà”, ha detto la senatrice. Servono “interventi da realizzare con risorse individuate in modo preciso”, dice sottolineando come il rischio sia quello di “illudere gli italiani”. Inoltre, “non volete disfare nulla di quanto fatto dal precedente governo. C’è una sostanziale continuità” e – ha concluso Bonino – “dovete stare attenti a non resuscitare politicamente l’ex vicepremier Salvini, che si è azzoppato da solo. State attenti a non creare le condizioni per farlo tornare a Palazzo Chigi”.
ore 13,45 – Riunione Pd-M5S-Leu per la riforma elettorale – Secondo fonti parlamentari questa sera alle 18,30 dovrebbero incontrarsi in Senato i capigruppo di Movimento 5 Stelle, Pd e Leu per discutere della riforma della legge elettorale. La riforma del sistema di voto dovrebbe essere incardinata in Senato, mentre alla Camera dei Deputati dovrà essere deciso entro domani il calendario per l’esame in ultima lettura della riforma costituzionale per il taglio dei parlamentari.
Governo Conte bis – ore 13,26 – La seduta dell’Aula del Senato è ripresa – La senatrice leghista Lucia Borgonzoni si è rimessa la giacca, pur tenendo sotto la maglia che la scritta su Bibbiano. il premier Giuseppe Conte, che era uscito dall’aula per pochi minuti, è rientrato. Dalla Lega continuano i cori contro la maggioranza con gli slogan “Bibbiano Bibbiano!” e “Dignità!”. “Non avete argomenti”, è la replica di qualche senatore del Pd.
ore 13,17 – La senatrice a vita Segre voterà la fiducia – “Mi accingo a esprimere fiduciosa un voto favorevole a questo governo”. Così la senatrice a vita Liliana Segre interviene in Aula al Senato nel corso del dibattito sulla fiducia al nuovo Esecutivo.
ore 13,00 – Salvini: “Sembra un Monti bis” – “Ho conosciuto per mesi quello che sembrava un Presidente del Consiglio. Poi non so che cosa è cambiato, cosa gli hanno promesso. Da un premier mi aspetto un’idea per l’Italia, non insulti continui. E’ un uomo organico al potere, senza dignità. Abbiamo scoperto un nuovo Monti, un nuovo Gentiloni. Chi si somiglia, si piglia”. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i cronisti al Senato.
ore 11,20 – Fiducia al governo Conte, in Aula 19 ministri su 21 – Il secondo governo Conte è presente quasi al completo in mattinata nell’aula del Senato. Seduti ai loro scranni ci sono 19 ministri su 21. Risultano assenti il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, Pd, e il titolare dell’Ambiente Sergio Costa, in quota M5S.
Governo Conte bis – ore 11,10 – Bagnai (Lega): “Chi crede nel cambiamento non troverà spazio” – Il senatore della Lega Alberto Bagnai si rivolge ai “colleghi travagliati” affermando: “Chi crede al cambiamento non troverà spazio in un governo guidato da un uomo ambizioso, intelligente e spregiudicato, che garantirà continuità non cambiamento”. “Ai colleghi dico: pensate bene a quello che state facendo”.
ore 11,00 – Stefano (Pd): “Era nostro dovere fermare lo scempio” – Il Pd in Aula ripete le motivazioni che hanno portato alla nascita dell’accordo di governo con il Movimento 5 Stelle. Il senatore Dario Stefano ha dichiarato: “Il nuovo esecutivo che oggi chiede fiducia è espressione compiuta degli anticorpi istituzionali che la nostra Carte costituzionale prevede per arginare atteggiamenti populisti e sovranisti. Era nostro dovere civile fermare questo scempio, questo schiaffo alla storia. La fiducia a questo governo si cementa in un patto politico che intende chiudere una stagione di odio e rancore, la stagione delle spiagge e dei mojito preferiti ai luoghi istituzionali”.
ore 10,25 – Conte in Aula al Senato, cori leghisti: “Traditore” – Il premier Giuseppe Conte è entrato nell’aula del Senato, per la fiducia. È stato accolto da urla e dal coro “traditore, traditore” da parte di alcuni senatori leghisti. Si è seduto tra i ministri degli Esteri Luigi Di Maio e quello dell’Interno Luciana Lamorgese. Presiede l’Aula il presidente del Senato Elisabetta Casellati.
ore 8,05 – Il discorso di Conte in diretta streaming e tv – Sarà possibile seguire l’intervento di Giuseppe Conte al Senato sia in streaming online che in diretta tv (ecco come vederlo). L’intervento del premier sarà trasmesso sia sulla web Tv del Senato che sul relativo canale YouTube, ma anche sulla pagina Facebook del capo del governo. Per quanto riguarda poi la televisione, dedicheranno grande attenzione a quanto accade a Palazzo Madama ovviamente i canali all-news come Rai News24, TgCom24 di Mediaset e SkyTg24, rispettivamente ai canali 48, 51 e 50 del digitale terrestre.
ore 7,55 – Lo scontro Conte-Lega – Giuseppe Conte è protagonista di uno scontro frontale con la Lega e il suo leader Matteo Salvini, come dimostrato anche dalle dichiarazioni in Aula alla Camera di ieri. Facile prevedere che i toni saranno forti anche oggi, al Senato. A Palazzo Madama ci sarà infatti anche Matteo Salvini, che ieri era in piazza a Montecitorio con Giorgia Meloni. Chiedendo la fiducia, ieri il premier ha invocato una nuova stagione riformatrice dai toni pacati, promettendo il taglio dei parlamentari e una nuova legge elettorale, la revisione dei decreti Sicurezza, Legge di Bilancio senza aumento dell’Iva,tagli al cuneo fiscale, un nuovo Patto di Stabilità. “In piazza c’è un pezzo di Italia che penso sia maggioranza nel Paese che chiede di votare. Oggi è plastica la divisione tra il Palazzo chiuso e l’Italia in piazza”, ha ripetuto ieri Salvini.
ore 7,50 – Fiducia al governo Conte, ieri alla Camera 343 voti Sì e 263 No – Ieri il governo Conte bis ha incassato la fiducia alla Camera con 343 voti a favore e 263 no, ha ottenuto quindi una larga maggioranza. A Montecitorio la maggioranza assoluta dei seggi è fissata a quota 316 su complessivi 630 deputati.
Il voto di fiducia al Senato al Conte bis: come siamo arrivati fin qui
Quello di oggi, martedì 10 settembre, è l’ultimo passaggio necessario perché il nuovo governo Pd-M5S entri in carica a tutti gli effetti.
Qui un elenco delle date fondamentali che hanno condotto alla giornata di oggi, a ritroso, dalla crisi politica scatenata dal leader Matteo Salvini a inizio agosto alla fiducia della Camera:
• 9 settembre: il nuovo governo ottiene la fiducia alla Camera dei Deputati
• 5 settembre: il nuovo governo giura in Quirinale
• 4 settembre: Giuseppe Conte scioglie positivamente la riserva nelle mani di Sergio Mattarella e legge la lista dei ministri
• 3 settembre: gli iscritti al Movimento Cinque Stelle votano su Rousseau, dando il via libera alla nuova alleanza con il Pd
• 29 agosto: al termine delle consultazioni, il presidente della Repubblica dà mandato a Giuseppe Conte di formare il nuovo governo
• 28 agosto: inizia il secondo round di consultazioni in Quirinale. Mattarella riceve i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari
• 22 agosto: termina il primo round di consultazioni in Quirinale e Mattarella annuncia che darà tempo a M5s e Pd di trovare un’intesa per trovare una nuova maggioranza
• 21 agosto: iniziano le Consultazioni in Quirinale. Dopo le dimissioni di Conte, Mattarella ha sostanzialmente due opzioni: lo scioglimento delle Camere e, dunque, le elezioni anticipate, oppure la formazione di un nuovo esecutivo, con una maggioranza differente
• 20 agosto: il premier Conte sale al Colle per rassegnare le sue dimissioni, dopo il discorso in Senato
• 13 agosto: l’aula del Senato boccia la calendarizzazione della mozione di sfiducia per il 14 agosto e fissa al 20 agosto la data per le comunicazioni di Conte a Palazzo Madama. Nasce, di fatto, una nuova maggioranza, formata da Pd e M5S
• 8 agosto: Salvini apre di fatto la crisi di governo: “Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori”. Conte riconosce che ormai la crisi di governo è aperta e annuncia che andrà in Senato.
• 7 agosto: la maggioranza si spacca in Senato, durante il voto sulle mozioni sulla Tav. La sera, a Sabaudia, Salvini pronuncia delle parole di profonda rottura con gli alleati: “Non vogliamo rimpasti o rimpastini, nessuna poltrona, ma al governo qualcosa si è rotto”.