Lo sciopero dei trasporti di venerdì 17 maggio 2019: tutto quello che c’è da sapere. Le info
Sciopero 17 maggio 2019 | Oggi | Venerdì | Treni | Trasporti | Mezzi pubblici | Orari | Info
SCIOPERO 17 MAGGIO 2019 – Oggi, venerdì 17 maggio 2019, sarà una giornata in cui non verrà garantito il normale servizio di trasporto pubblico. È infatti previsto uno sciopero nazionale indetto dal sindacato Usb, Unione sindacale di base. Ad incrociare le braccia saranno anche dipendenti di alcune delle principali aziende nazionali. Qui elenchiamo le principali informazioni sulla giornata di mobilitazione, con rischio di ritardi e cancellazioni.
Sciopero 17 maggio 2019 | Ultime news
Di seguito tutte le ultime notizie sullo sciopero dei trasporti indetto per venerdì:
AGGIORNAMENTO 17 MAGGIO 2019 – La situazione a Roma – Le metro sono rimaste aperte con possibili riduzioni di corse sulle linee A e B. Traffico e rallentamenti si registrano in diverse zone della città. L’articolo completo
Sciopero al via – Ci siamo: il giorno dello sciopero è arrivato. Oggi, 17 maggio 2019, si “fermano” i trasporti. In questo articolo tutte le news e le informazioni nel dettaglio.
AGGIORNAMENTO 16 MAGGIO 2019 – FS Italiane: Frecce Trenitalia regolari – Circoleranno regolarmente le Frecce di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale del Gruppo FS Italiane proclamato da una sigla sindacale autonoma – in programma dalle ore 9.00 alle ore 17.00 di venerdì 17 maggio 2019. Ecco tutti i dettagli
Sciopero 17 maggio 2019 | Venerdì
Lo sciopero nazionale di venerdì 17 maggio 2019 indetto dall’Usb riguarda i settori del trasporto marittimo (traghetti), trasporto merci, trasporto pubblico locale e trasporto ferroviario ma non il trasporto aereo. Per il trasporto aereo è stata indetta una specifica astensione dal lavoro di 24 ore per il successivo martedì 21 maggio.
Dunque si tratta di uno sciopero intersettoriale che riguarderà molti comparti del trasporto compresi i treni. A fermarsi saranno anche lavoratori di aziende come Gruppo FSI, Trenitalia, Serfer, RFI, Ferservizi, Italcertifer, Trenord, Italo Ntv, Rail Traction, Mercitalia Rail. Per quanto riguarda l’orario lo sciopero avrà orari diversi a seconda del comparto.
Sciopero 17 maggio 2019 | Treni | Orario
Per quanto riguarda i treni (qui maggiori informazioni), lo sciopero del trasporto ferroviario è stato indetto tra le ore 9 e le 17 (precisamente le 16.59). Nelle 8 ore quindi saranno a rischio i treni previsti, anche quelli di Ferrovie dello Stato (quindi Trenitalia–Frecciarossa), Italo Ntv e Trenord. Durante quella fascia i treni potrebbero subire forti ritardi o non partire, se la partenza è programmata durante l’orario in oggetto.
Il trasporto pubblico locale invece (metro, tram, bus) si fermerà per 4 ore con modalità diverse da città a città. Il trasporto marittimo e il trasporto merci si fermeranno per 24 ore. Sono esclusi dallo sciopero il trasporto ferroviario della Regione Piemonte e l’azienda AMT di Catania.
Sciopero 17 maggio 2019 | Trasporto pubblico locale | Orari
L’Usb, Unione sindacale di base, ha diffuso un elenco sulle modalità di sciopero del trasporto pubblico locale nelle varie città, indicando le fasce orarie per ogni centro. A Milano ad esempio, le metro di Atm, potrebbero fermarsi per quattro ore, dalle ore 18 alle 22. A Roma, sono possibili stop in mattinata, tra le 8.30 e le 12.30. Ecco le info dal sito del sindacato:
- Torino: servizio urbano, suburbano e metropolitana dalle 18 alle 22, servizio extraurbano e servizio ferroviario metropolitano dalle 8 alle 12.
- Genova: ATP dalle 10.30 alle 14.30, AMT Genova-Casella dalle 11.45 alle 15.45;
- Imperia: dalle 11 alle 15;
- Venezia: dalle 9 alle 12;
- Vicenza: dalle 9 alle 12;
- Trieste: dalle 9 alle 13;
- Gorizia: dalle 17 alle 21;
- Pordenone: dalle 8.30 alle 12.30;
- Trento: dalle 10 alle 14;
- Milano: dalle 18 alle 22;
- Monza: servizio urbano dalle 16.30 alle 20.30, servizio extraurbano dalle 18 alle 22;
- Bologna: dalle 10.30 alle 14.30;
- Ferrara: dalle 10.30 alle 14.30;
- Modena – Reggio Emilia – Piacenza: dalle 16.30 alle 20.30;
- Pistoia (Ctt Nord): dalle 15 alle 19;
- Regione Marche: dalle 11 alle 15;
- Roma: dalle 8.30 alle 12.30;
- Regione Campania: dalle 11 alle 15 (qui le fino su Napoli);
- Foggia: dalle 19 alle 23;
- Bari – Taranto – Brindisi – Lecce: dalle 16 alle 20;
- Regione Calabria: dalle 5 alle 9.
- Enna: dalle 9.30 alle 13.30.
Sciopero 17 maggio 2019 | Trasporti
Ma come mai il mondo dei trasporti ha deciso di fermarsi? Come spiegato dall’Unione sindacale di base nel suo comunicato, lo sciopero è stato indetto “a tutela e per garantire il reale esercizio del diritto di sciopero, contro le privatizzazioni e per la nazionalizzazione delle imprese di trasporto, per la salute e sicurezza delle operazioni a tutela dei lavoratori e utenti, contro il sistema degli appalti indiscriminati, per la definizione di una reale politica dei trasporti in Italia e per l’avvio dei tavoli sulla riforma dei settori, per ottenere politiche contrattuali realmente nazionali, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e per la piena occupazione e contro la precarietà”.
Sciopero 17 maggio 2019 | Treni garantiti
Per quanto riguarda lo sciopero dei treni, che riguarda Ferrovie dello Stato, Italo Ntv e Trenord, va ribadito che alcune corse saranno garantite. Agli utenti del servizio ferroviario viene consigliato (come fatto anche in occasione di altri scioperi) di consultare i siti ufficiali delle aziende (come Trenitalia.com, Trenord.it e Italotreno.it) per avere tutte le informazioni aggiornate su treni soppressi e treni garantiti.
Sul sito di Trenitalia ad esempio è disponibile una lista dei treni nazionali garantiti in caso di sciopero non superiore alle 24 ore. Sul sito di Italo è disponibile invece un elenco dettagliato dei treni garantiti proprio nella giornata di venerdì 17 maggio 2019.
In linea di massima dovrebbero circolare regolarmente tutti i treni con partenza programmata prima delle ore 9 e dopo le 17. Ma non è da escludere che ci siano ritardi anche dopo la conclusione dell’agitazione. Per avere maggiori informazioni, dettagliate, aggiornate, nel giorno dello sciopero è consigliabile anche rivolgersi ai call center delle diverse aziende interessate allo sciopero.
Sciopero 17 maggio 2019 | Milano | Trenord
Per quanto riguarda la città di Milano Trenord con un comunicato pubblicato sul suo sito ha precisato che per lo sciopero nazionale del trasporto ferroviario indetto dall’Usb Lavoro Privato, non sono coinvolte le fasce orarie di garanzia, che vanno dalle ore 6 alle 9 e dalle ore 18 alle 21.
Certamente viaggeranno i treni che, con orario di partenza dalla stazione di origine anteriore alle ore 09, abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 10. Inoltre degli autobus sostitutivi ‘no-stop’ saranno istituiti limitatamente ai collegamenti aeroportuali di ‘Milano Cadorna – Malpensa Aeroporto’ e di ‘Malpensa Aeroporto – Stabio’ in caso di non effettuazione dei treni. Da Milano Cadorna, ha fatto sapere ancora Trenord, gli autobus partiranno da via Paleocapa 1.
Sciopero 17 maggio 2019 | Roma | Atac | Roma Tpl
A Roma Tpl gli utenti di Atac e di Roma Tpl, le due maggiori aziende del traporto pubblico privato, potrebbero avere problemi nei loro spostamenti nella fascia oraria dalle ore 8.30 alle 12.30.
In una nota l’azienda Roma Servizi per la Mobilità ha avvertito: “Venerdì 17 maggio trasporto pubblico capitolino a rischio per quattro ore, dalle 8.30 alle 12.30, per l’adesione del sindacato Usb locale allo sciopero generale nazionale. A Roma la protesta riguarderà la rete Atac e i bus periferici della Roma Tpl”.
Roma Tpl si occupa delle linee Periferiche del Comune di Roma con una flotta di circa 440 bus e gestisce il 20% del servizio di trasporto del territorio della Capitale su bus. L’altro 20% viene svolto dall’Atac primo gestore con circa 260 linee autobus, tre linee della metro, tre linee ferroviarie, tre linee di tram, due linee di filobus.
Sciopero 17 maggio 2019 | I motivi
Lo sciopero in programma oggi, venerdì 17 maggio 2019, è stato indetto dall’Usb “a tutela e per garantire il reale esercizio del diritto di sciopero, contro le privatizzazioni e per la nazionalizzazione delle imprese di trasporto, per la salute e sicurezza delle operazioni a tutela dei lavoratori e utenti, contro il sistema degli appalti indiscriminati, per la definizione di una reale politica dei trasporti in Italia e per l’avvio dei tavoli sulla riforma dei settori, per ottenere politiche contrattuali realmente nazionali, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e per la piena occupazione e contro la precarietà”.