I vantaggi del modello 730 precompilato: perché conviene
730 PRECOMPILATO VANTAGGI – Sono diversi i vantaggi del modello 73o e soprattutto del 730 semplificato per la dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e di pensionati. Il 730 risulta conveniente perché il contribuente non deve eseguire calcoli e la compilazione del modello risulta più semplice. In secondo luogo costituisce un vantaggio il fatto che il contribuente ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione (a partire dal mese di luglio per i dipendenti e a partire da agosto o settembre per i pensionati). Terzo: quando c’è da versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione (anche in questo caso a partire da luglio per i lavoratori dipendenti e da agosto o settembre per i pensionati).
730 precompilato vantaggi | Perché conviene
Per quanto concerne il modello 730 precompilato i vantaggi riguardano soprattutto i controlli. Se la dichiarazione dei redditi viene presentata senza alcuna modifica direttamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate (qui le principali informazioni sul 730 precompilato online) oppure al sostituto d’imposta non vengono effettuati controlli documentali su oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle Entrate.
I controlli documentali possono riguardare invece i dati comunicati dai sostituti d’imposta mediante la Certificazione Unica. Come spiega ancora sul suo sito l’Agenzia delle Entrate, la dichiarazione del 730 precompilato si considera accettata (qui tutte le scadenze 2019) anche se il contribuente effettua modifiche che non incidono in alcun modo sul calcolo del reddito complessivo o dell’imposta: è il caso ad esempio di variazioni dei dati della residenza senza alcuna modifica al comune del domicilio fiscale.
LE ISTRUZIONI SUL 730 PRECOMPILATO 2019
730 precompilato vantaggi | Controlli
Ancora l’Agenzia delle Entrate spiega che se il 730 viene presentato, con o senza modifiche, al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti del Caf o del professionista anche sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia delle Entrate potrà comunque richiedere al contribuente la documentazione necessaria per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire di queste agevolazioni. Potrà ad esempio essere controllata l’effettiva destinazione di un immobile ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto, nel caso di detrazione degli interessi privati sul mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale.