Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Beatificazione Aldo Moro: l’appello di sua figlia al Papa per fermarla

Immagine di copertina

Aldo Moro beatificazione – Maria Fida Moro lancia un appello a Papa Francesco per interrompere la beatificazione di suo padre, Aldo Moro, fondatore della Democrazia Cristiana, ucciso dalle Brigate Rosse il 9 maggio 1978.

Lo fa attraverso una lettera, che lei stessa legge in un video pubblicato su Internet nel quale denuncia la strumentalizzazione della beatificazione ad opera di persone che indebitamente, nel tempo, l’avrebbero usata a proprio vantaggio.

Il processo era iniziato il 16 luglio 2012 quando Aldo Moro è stato proclamato “Servo di Dio” ovvero il titolo che viene assegnato dopo la morte alle persone che in vita, secondo la Chiesa Cattolica, si sono distinte e che rappresenta il primo passo per arrivare alla santità.

Nel 2015, il postulatore di allora, l’avvocato Nicola Giampaolo, aveva contestato la pratica.  Nel 2018 invece, questa era stata affidata a padre Gianni Festa, sacerdote domenicano, che avrebbe dovuto occuparsi della beatificazione di Moro.

Secondo la figlia, il postulatore ufficiale doveva essere Giampaolo, a cui Maria Fida aveva inviato due denunce e la documentazione necessaria, senza ricevere alcuna risposta per anni.

“Nell’ambito dello stesso processo ci sono delle infiltrazioni anomale e ributtanti da parte di persone alle quali non interessa altro che il proprio tornaconto” afferma Moro nel video.

E continua: “Poi è spuntato un ulteriore postulatore non si sa a quale titolo” afferma, chiedendo alla Chiesa di fare chiarezza.

Nella sua lettera inoltre, la donna dichiara: “Mio padre è stato tradito, rapito, tenuto prigioniero ed ucciso sotto tortura. Dal 9 maggio di 41 anni fa è cominciato il ‘business’ della morte e lo sciacallaggio continuativo per sfruttare il suo nome a fini indebiti”.

Una vera e propria denuncia contro il deturpamento della memoria di un uomo le cui tragiche vicende segnarono la storia.

Ecco il video pubblicato da Maria Fida Moro:
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Santo Stefano 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 26 dicembre
Cronaca / Natale 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 25 dicembre
Cronaca / Pandorogate, Selvaggia Lucarelli: “Chiara Ferragni potrebbe evitare il processo grazie al Codacons”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Santo Stefano 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 26 dicembre
Cronaca / Natale 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 25 dicembre
Cronaca / Pandorogate, Selvaggia Lucarelli: “Chiara Ferragni potrebbe evitare il processo grazie al Codacons”
Cronaca / Promuovevano al Qaeda e Isis in Italia: arrestati 5 giovani a Bologna, Milano, Udine e Perugia
Cronaca / Camper contromano si schianta contro un taxi sull’A8: muore una donna, due feriti
Cronaca / Lecco, cade da un dirupo e muore a 58 anni: lascia marito e due figlie
Cronaca / Catanzaro, auto finisce fuori strada e prende fuoco: morte due ragazze di 17 e 18 anni
Cronaca / Vigilia di Natale 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 24 dicembre
Cronaca / Chi era Francesca Ianni, la donna di 45 anni schiacciata da un albero caduto a Roma: morta sotto gli occhi dei tre figli
Cronaca / Bambino di 7 anni precipita dalla seggiovia, ma si salva grazie alla neve fresca