Dopo 90 anni il Papa Francesco manda via dal Vaticano l’Osservatore Romano
Papa Francesco ha deciso di spostare la sede dello storico giornale cattolico Osservatore Romano fuori dalle mura della città del Vaticano.
Il quotidiano dovrebbe infatti spostarsi vicino a Castel Sant’Angelo, dunque in territorio italiano.
L’Osservatore Romano aveva cambiato di recente direttore, passando da Giovanni Maria Vian ad Andrea Monda. Ora ci sarà anche il cambio di sede.
Il trasferimento dovrebbe essere comunicato oggi ai dipendenti della testata.
Un redattore dell’Osservatore ha parlato ad Affari Italiani della difficile situazione in cui versa il giornale, sfogandosi anche rispetto alla scelta di Bergoglio: “Se negli anni Quaranta la redazione fosse stata in Italia, il giornale non avrebbe potuto avere l’autonomia che ha avuto nel denunciare le derive autoritarie di nazismo e fascismo. E le persone lo avevano capito perché allora L’Osservatore vendeva più di 100 mila copie. Con il trasloco viene a mancare un presidio di libertà. Siamo preoccupati”.
Di recente Lucetta Scaraffia, direttrice dell’inserto del quotidiano della Santa Sede Donne Chiesa Mondo, aveva annunciato il suo addio all’Osservatore Romano. “Me ne vado insieme a tutta la redazione dell’inserto femminile. Sul quotidiano siamo scomparse e ci hanno delegittimato. Evidentemente la nostra linea dà fastidio. Per questo ci facciamo da parte”, ha scritto Scaraffia.
“Gettiamo la spugna perché ci sentiamo circondate da un clima di sfiducia e di delegittimazione progressiva, da uno sguardo in cui non avvertiamo stima e credito per continuare la nostra collaborazione”, aveva affermato la storica in una lettera aperta a Papa Francesco datata 21 marzo 2019.
Secondo quanto sostiene il quotidiano La Verità, dietro la scelta di Bergoglio di trasferire la sede dell’Osservatore Romano ci sarebbe una sorta di spending review, un taglio dei costi che riguarderebbe, tra gli altri, il settore dei media vaticani.