Marco Ferradini: tutto quello che c’è da sapere sul cantante di “Teorema”
MARCO FERRADINI CHI È – “Prendi una donna, trattala male…”: ogni appassionato di musica, in Italia, associa il suo nome alla canzone “Teorema”. Ma anche chi di musica proprio non se ne intende, o non ha mai sentito parlare di Marco Ferradini, almeno una volta nella sua vita è rimasto colpito da un brano che appassionato generazioni di persone, provocando anche però qualche polemica.
Nella sua lunga carriera, però, Marco Ferradini non si è distinto solo per “Teorema”: il cantante di Como ha all’attivo ben dieci album, di cui otto in studio e due raccolte.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla sua carriera e sulla vita privata.
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Marco Ferradini chi è | Carriera | Gli inizi
Marco Ferradini nasce a Como il 28 luglio 1949, ma a 8 anni si trasferisce con la famiglia a Milano, dove alterna alla scuola anche gli studi musicali. Fin da giovane dimostra tutte le sue abilità, sia nel canto che nella chitarra.
Inizia a suonare in cantina e in cameretta, formando alcune band con degli amici e facendosi notare nella scena del nascente pop rock italiano. Inizia così a farsi i primi contatti nel mondo dello spettacolo, scrivendo i primi jingle pubblicitari radiofonici e televisivi. Le sue doti canore, inoltre, gli permettono di lavorare come corista.
Nei primi anni Settanta lavora anche ad alcune celebri sigle di cartoni animati come Ufo Robot e Capitan Harlock. A Milano conosce anche Alessandro Colombini, che diventa anche il suo produttore e con cui nasce un sentimento di profonda amicizia.
L’esordio da solista avviene nel 1978 direttamente al Festival di Sanremo, con la canzone “Quando Teresa verrà”, che anticipa anche il suo primo album da solista. Il disco contiene canzoni dal testo molto introspettivo e personale, ma tratta anche tematiche di attualità. Cinque anni dopo torna all’Ariston con “Una catastrofe bionda”.
Marco Ferradini chi è | Il successo di Teorema
La vera consacrazione per Marco Ferradini arriva però nel 1981, con la famosissima Teorema, contenuta nell’album “Schiavo senza catene” e diventata subito un tormentone per tutte le radio, dividendo anche il pubblico sulla tematica affrontata: l’atteggiamento dell’uomo nei confronti della donna, nella fase del corteggiamento.
Nonostante il successo discografico, Ferradini negli anni continua a lavorare molto per altri artisti come Lucio Dalla, Marcella Bella, Riccardo Cocciante, Pupo, Mina, Eros Ramazzotti, Luca Barbarossa e Toto Cutugno.
Nel 1986, con il suo nuovo album, si discosta poi molto dalle sonorità che aveva avuto fino ad allora, per spostarsi più verso il blues rock. La prima raccolta di successi, invece, è datata 1992 e si intitola “Ricomincio da Teorema”, mentre nel 1995 con l’album “Dolce piccolo mio fiore” Ferradini torna un po’ alla sua musica delle origini.
Marco Ferradini chi è | Gli ultimi anni
Nel 2000 Aldo, Giovanni e Giacomo nel loro film Chiedimi se sono felice scelgono “Teorema” come parte della colonna sonora, riportando attenzione e interesse nei confronti del cantante e della sua musica. Negli anni, inoltre, Ferradini incide diverse nuove edizioni di “Teorema”, cavalcando un successo senza tempo.
Nel 2012 Ferradini promuove il progetto di un doppio CD intitolato “La mia generazione”, dedicato all’artista e amico Herbert Pagani, che per lui ha composto moltissimi brani.
Nel 2014 pubblica due nuovi singoli: “Due splendidi papà” (con Gianni Bella) e “Attimi”.
Nel 2019 annuncia un nuovo disco:”Il più bello della mia carriera. Tutte canzoni con la melodia, non come si fa oggi mischiando più generi. E con me nei concerti porto Charlotte Ferradini, mia figlia, che è uscita con un singolo dal titolo Arcobaleno”.
Nello stesso anno, il cantante è tornato sulla sua hit “Teorema”, ammettendo che oggi non la riscriverebbe: “All’epoca in cui la composi era controcorrente. Se cantavi i sentimenti eri un canzonettaro. Teorema dice una verità che è anche una banalità: le persone più le tratti bene e più se ne fregano. Non pensavo che avrebbe avuto un tale successo. Furono le femministe a comprenderla per prime, volevano rapporti più forti. Non era politicamente corretta”.
“Credo che oggi sarebbe pericoloso come brano, probabilmente non lo riscriverei. C’è una violenza insensata verso le donne. Penso sia frutto dell’impotenza dell’uomo di accettare i propri limiti e che sfoga, frustrato, contro la meravigliosa capacità delle donne di essere mille cose insieme. Gli uomini dovrebbero adorare la loro complessità. Invece ne hanno paura e alcuni, i più deboli, le vogliono distruggere”.
Marco Ferradini chi è | Vita privata
Nonostante sia un artista molto famoso nel nostro Paese, Ferradini ha sempre mantenuto il massimo riserbo sulla propria vita privata.
Non si hanno notizie su un suo matrimonio, né sull’eventuale compagna. Pare però che in una vecchia intervista abbia raccontato di aver divorziato nel 1980 e che, proprio da quell’esperienza, abbia avuto l’ispirazione per scrivere “Teorema”.
Ciò che si sa, però, è che Marco Ferradini ha una figlia, Charlotte, che ha intrapreso la carriera musicale con discreto successo.
Parallelamente alla sua carriera, il cantante insegna musica all’Istituto Superiore Statale “Martin Luther King” di Muggiò, in provincia di Monza.
Marco Ferradini non è molto attivo sui social: l’unico account ufficiale, che aggiorna però abbastanza spesso, è quello Facebook (Qui il suo profilo).