“Di Maio e Salvini portano sfiga”: Oliviero Toscani spara a zero sul governo
Il fotografo, ospite de La Zanzara, attacca i vicepremier e contesta la politica estera italiana nei confronti della Francia
OLIVIERO TOSCANI CONTRO IL GOVERNO – Oliviero Toscani torna a far parlar di sé. Stavolta il fotografo finisce al centro della discussione per le forti esternazioni nei confronti del governo. In una lunga intervista rilasciata al programma di Radio24 La Zanzara, Oliviero Toscani commenta lo scontro Italia-Francia.
“La Francia ha ragione. Vorrei essere governato da Macron. Altra classe. Guarda questi qui di profilo, nemmeno Neanderthal”, afferma il fotografo duro, che ci va giù pesante con l’attuale classe dirigente italiana. “Siamo diventati gli stupidi del villaggio globale grazie a questi due partiti che ci governano. Non ci caga più nessuno, non contiamo niente e facciamo ridere i polli. Una volta Grillo faceva gli spettacoli comici e questo spettacolo oggi lo abbiamo portato in Parlamento, in aula. Lo show continua”, continua ancora Toscani.
Il celebre fotografo non spende parole d’oro per il vicepremier leghista Matteo Salvini e per quello pentastellato Luigi Di Maio: “Non li nomino più quei due, portano sfiga. Mi sto toccando a pelle. Guardate cosa è successo da quando sono al governo: tutte sfighe, come la recessione. E facevano pure i fighi con la Ue. Vive la France!”.
Ma Oliviero Toscani non si ferma alla politica. I commenti arrivano anche per le alte sfere della Rai. A proposito del direttore di Rai Due, Carlo Freccero, il fotografo sostiene che “soffre di andropausa televisiva”. All’attenzione di Toscani finisce anche la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, al centro delle polemiche per la partecipazione alla trasmissione di Rai Tre Alla Lavagna. In quell’occasione la senatrice, parlando del valore dei soldi, aveva commentato affermando che è il denaro a dare la vera libertà. “Ha detto che i soldi servono a essere liberi? Anche le puttane dicono questo. È una cosa becera, non puoi dirlo ai bambini. È proprio da internare”.
Sotto la lente d’ingrandimento del fotografo finisce anche l’europarlamentare Cécile Kyenge, sotto ai riflettori negli ultimi giorni per la storia del marito, Domenico Grispino, che vota della Lega: “Ovunque ci sono donne sante e mariti coglioni. E viceversa. Se dovessi avere una relazione con una donna della Lega, non ci starei sicuramente perché è una di cultura o una grande intellettuale o una intenditrice di Godard o di Welles. No. È impossibile, una militante della Lega non può essere una intellettuale. Fatemi l’esempio di uno della Lega acculturato. Fatemelo cazzo”, conclude il fotografo.