Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:38
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ghiaccioli d’Europa: dove eravamo mentre i migranti alla frontiera della Francia morivano congelati

Immagine di copertina
Credit: Simone Padovani/ Awakening GettyImages

Una storia da togliere il respiro. E in effetti di mezzo c’è il cuore e ci sono le vene ghiacciate di Derman Tamimou che, dal Togo, ha attraversato prima il Mediterraneo e poi si è inerpicato sulla strada del Monginevro per riuscire a scavallare in Francia. La polizia l’ha trovato sepolto dalla neve. Ci deve essere scritto da qualche parte che i cadaveri di questo secolo debbano rimanere nascosti, con i polmoni pieni d’acqua o pieni di ghiaccio, il più invisibili possibile per non disturbare nessuno, per non togliere l’appetito all’opinione pubblica e per non disturbare i regnanti. Eppure il cadavere surgelato di Deman se ci pensate è una statua di questo Natale, passato fingendo di non vedere le centinaia di presepi sparsi in Europa che accolgono famiglie in tettoie o ripari di fortuna e che pregano, ognuno nella propria lingua e ognuno il proprio Dio, per chiedergli come sia possibile che esista un inferno più infernale di quello da cui sono scappati.

Fa sorridere anche che la Procura di Gap abbia aperto un fascicolo per omicidio involontario: viene da chiedersi cosa ci sia di involontario nel militarizzare la zona di Ventimiglia continuando a credere che le armi, i muri, le dogane e i confini possano fermare i disperati, quelli disperati davvero, che scappano dalla fame e dal piombo. “Nessuno può fermare un popolo che scappa dalla fame e dal piombo, voi vi state illudendo” mi disse un giorno un pescatore tunisino. Come hobby seppelliva i corpi dei migranti che gli riportava la risacca. Suona così comico chiamare involontario l’indifferenza e le rumorosa inefficienza e nullafacenza di un’Europa che si è aperta per i flussi finanziari e intanto si chiude a riccio di fronte alle persone. Il ghiacciolo di Deman è la cristallizzazione impermeabile di un’umanità che ormai non tiene nemmeno più le righe sui giornali a disposizione per raccontare i morti.

Ho pensato che forse sarebbe da andare da quel ghiacciolo, avvicinarsi piano piano, bussargli sulla lastra di vetro che il ghiaccio ha spalmato sulla faccia e chiedergli “sei un migrante economico?”, “sei un migrante climatico?” Oppure “scappi davvero da una guerra?”, “ma siamo davvero sicuri?”, e a che punto è la tua domanda d’asilo?

Se avvicinate l’orecchio vi parrà di non sentire niente ma basterà che si sciolga un po’ di ghiaccio, poco appena, e Deman vi dirà che è niente. È niente perché non ha niente. È talmente niente che è stato disposto a farsi diventare i polmoni duri come sassi pur di fare capire che militarizzare una via serve solo a costringere i disperati ad aprirne un’altra, che sarà molto probabilmente più fredda, più difficile, più pericolosa. È niente, uno che arriva sulla battigia oppure calpesta un confine che solo gli altri riescono a vedere, come in una Cecità di Saramago ma al contrario, e alza le braccia e dice “sono qui, sono niente, non ho niente da offrire”.

E sicuramente arriverà il tempo in cui i nostri figli e i figli degli sopravvissuti ci chiederanno dove eravamo noi, cosa abbiamo fatto noi, mentre i migranti alla frontiera della Francia diventavano stalagmiti e noi passavamo i sabati come tutti gli altri sabati, come se Deman, fosse fuori di noi, altra cosa da noi.

In questo articolo avevamo raccontato la rotta che i migranti percorrono da Bardonecchia, in provincia di Torino, per arrivare a Briançon, in Francia. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Aborto, armi, migranti: com’è andato il primo dibattito tv tra JD Vance e Tim Walz
Esteri / Gaza: 41.689 morti dal 7 ottobre. Libano: 1.873 vittime in un anno di attacchi di Israele. "Scontri ravvicinati" tra Idf e Hezbollah: ucciso un soldato israeliano. Il gruppo lancia 140 razzi contro lo Stato ebraico. Houthi rivendicano attacchi missilistici. Tel Aviv ammette "danni limitati" alle basi militari dopo l'attacco dell'Iran. Il governo Netanyahu dichiara il segretario Onu Guterres "persona non grata". Per il 7 ottobre il Papa indice un "giorno di preghiera e digiuno per la pace"
Esteri / Corea del Sud, fugge da Pyongyang poi ruba un autobus per tornare al Nord: arrestato
Ti potrebbe interessare
Esteri / Aborto, armi, migranti: com’è andato il primo dibattito tv tra JD Vance e Tim Walz
Esteri / Gaza: 41.689 morti dal 7 ottobre. Libano: 1.873 vittime in un anno di attacchi di Israele. "Scontri ravvicinati" tra Idf e Hezbollah: ucciso un soldato israeliano. Il gruppo lancia 140 razzi contro lo Stato ebraico. Houthi rivendicano attacchi missilistici. Tel Aviv ammette "danni limitati" alle basi militari dopo l'attacco dell'Iran. Il governo Netanyahu dichiara il segretario Onu Guterres "persona non grata". Per il 7 ottobre il Papa indice un "giorno di preghiera e digiuno per la pace"
Esteri / Corea del Sud, fugge da Pyongyang poi ruba un autobus per tornare al Nord: arrestato
Esteri / Julian Assange al Consiglio d'Europa: "Usa hanno criminalizzato il giornalismo"
Esteri / Usa, 50mila lavoratori portuali in sciopero: a rischio le forniture alimentari
Esteri / Iran lancia 200 missili contro Israele: “Se risponderà attaccheremo ancora”. Idf: “Ci saranno conseguenze”
Costume / Gaffe del presidente di Haiti all'Onu: beve l'acqua dalla caraffa
Esteri / Primo attacco al centro di Beirut: almeno 4 morti. Un senatore Usa: Nasrallah eliminato con un’arma americana. Il numero due di Hezbollah: “Siamo pronti per l’invasione di terra di Israele”
Esteri / L'aviazione israeliana lancia attacchi sullo Yemen. Libano, ucciso altro comandante di Hezbollah. Iran: “Tutto è possibile, anche una guerra”
Esteri / Pioggia di bombe su Beirut, Hezbollah conferma l’uccisione del leader Nasrallah. Ancora raid israeliani in Libano