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Il marito dell’eurodeputata del Pd Cecile Kyenge si candida con la Lega: “Sono persone per bene”

Immagine di copertina
Cecile Kyenge. Credit: AFP

Domenico Grispino, marito dell’eurodeputata del Pd Cecile Kyenge, si candida con la Lega. Lo ha annunciato alla trasmissione La Zanzara su Radio 24.

“Ho firmato per Salvini ai banchetti della Lega, entrerò in lista alle comunali di Castelfranco Emilia, sono persone perbene quelli della Lega”.

“Ci sono le elezioni comunali – dice Domenico Grispino – e metto a disposizione della Lega quello che so, le mie competenze”.

Il marito dell’ex ministro per l’integrazione ha firmato anche contro il processo al ministro dell’Interno Matteo Salvini accusato di sequestro di persona per il caso Diciotti: “Finirà nel nulla, se uno prende una linea poi non può cambiare, è evidente che Salvini lo fa per svegliare l’Europa. Sta facendo bene”.

“Sono a favore dello slogan ‘aiutiamoli a casa loro’ – dice il marito di Cecile Kyenge – e bisogna creare dei punti strategici in Africa di attrazione delle persone. Ma mica con cattiveria. Salvini non è disumano, penso che sia una macchina da guerra per avere consensi. Poi ci sono altri personaggi a cui sono più vicino, come Giorgetti. Alle Europee non voterò Pd, per il partito di mia moglie. Le persone che ho conosciuto a Castelfranco sono molto in sintonia con me e tutt’altro che aggressive”.

Cecile Kyenge e la Lega

Il senatore leghista e vicepresidente dell’aula di Palazzo Madama, Roberto Calderoli il 14 gennaio scorso è stato condannato in primo grado a un anno e sei mesi per gli insulti razzisti all’allora ministra per l’integrazione Cecile Kyenge.

Era il 2013 quando di fronte a migliaia di persone la ministra venne paragonata a un orango da Calderoli. Un oltraggio che il Tribunale di Bergamo ha definito una diffamazione aggravata dall’odio razziale.

A proposito di questo episodio il marito dell’eurodeputata del Pd ha commentato: “Io penso per me, ognuno pensa per sé, con mia moglie non parlo mai di queste cose”.

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