Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Il Viminale ha annunciato il piano per lo sgombero del Cara di Mineo

Immagine di copertina
Un momento di vita quotidiana nel Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Mineo (Catania). Credit: Ansa/ Orietta Scardino

A febbraio 2019 prende il via il piano per il trasferimento dei migranti dal Cara, il Centro per richiedenti asilo, di Mineo, in provincia di Catania. Ad annunciarlo è il Viminale, che conferma quanto aveva già detto nei giorni scorsi: “l’obiettivo è la chiusura della struttura entro l’anno”.

La chiusura del Cara di Mineo arriva a pochi giorni dalla chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto, vicino Roma.

La struttura attualmente ospita 1.186 richiedenti asilo, 15 titolari di protezione internazionale, 94 titolari di permesso umanitario e 8 richiedenti asilo per i quali è stata attivata la procedura Dublino.

I 15 titolari di protezione umanitaria saranno trasferiti nel siproimi, l’ex circuito Sprar, mentre tutti gli altri saranno redistribuiti tra le altre province siciliane. Nella struttura rimarranno i nuclei familiari con minori e le persone vulnerabili.

Il piano inizierà a partire da febbraio 2019 e andrà avanti di mese in mese, fino alla fine del 2019. I primi trasferimenti sono previsti per il 7 febbraio, per poi proseguire il 17 e il 27.

“Dalle parole ai fatti. Avevamo promesso la chiusura dei grossi centri e lo stiamo facendo. Bagnoli e Cona in Veneto, Castelnuovo di Porto a Roma, a breve Mineo: sono orgoglioso del nostro lavoro per offrire servizi migliori ai veri profughi e per stroncare l’illegalità”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Che cosa sono i Cara

I Cara fanno parte della rete di accoglienza italiana, che sta per essere smantellata dal decreto sicurezza. Lo straniero irregolare che richiede la protezione internazionale viene inviato nei centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara), per l’identificazione e l’avvio delle procedure relative alla protezione internazionale.

Esistono dei Cara a Gradisca d’Isonzo (Gorizia), Arcevia (Ancona), Castelnuovo di Porto (Roma), quello appena chiuso, Borgo Mezzanone (Foggia), Palese (Bari), Restinco (Brindisi), Lecce, Crotone, Mineo (Catania), Pozzallo (Ragusa), Caltanissetta, Lampedusa, Trapani, Elmas (Cagliari).

L’obiettivo del Viminale è un progressivo svuotamento per arrivare alla chiusura definitiva. Sono circa un migliaio coloro che si ritroveranno senza un posto in cui andare.

Ti potrebbe interessare
Migranti / Nascosti in Piena Vista: il nuovo rapporto di Save The Children denuncia cosa accade ai minori stranieri soli a 18 anni
Migranti / Migranti: il Viminale ricorre contro la sentenza del Tribunale di Roma per il rimpatrio di richiedenti asilo dall’Albania
Migranti / Migranti: il tribunale di Roma non convalida il trattenimento dei 12 richiedenti asilo trasferiti in Albania
Ti potrebbe interessare
Migranti / Nascosti in Piena Vista: il nuovo rapporto di Save The Children denuncia cosa accade ai minori stranieri soli a 18 anni
Migranti / Migranti: il Viminale ricorre contro la sentenza del Tribunale di Roma per il rimpatrio di richiedenti asilo dall’Albania
Migranti / Migranti: il tribunale di Roma non convalida il trattenimento dei 12 richiedenti asilo trasferiti in Albania
Migranti / Migranti, naufragio nella Manica: muore un neonato
Migranti / Migranti, naufragio nel Canale della Manica: almeno 12 morti
Migranti / Migranti, Onu: “Gli sbarchi in Italia sono aumentati del 7 per cento ad agosto rispetto al mese precedente”
Migranti / Reportage dall'Etiopia: ecco da dove partono i migranti climatici
Migranti / Esclusivo TPI – Diario di un salvataggio sulla rotta migratoria più letale del mondo
Migranti / Migranti, la denuncia dell'Oim: 399 morti e 487 dispersi nel Mediterraneo centrale nel 2024
Migranti / Migranti, dopo 7 anni si chiude il caso della nave Iuventa: tutti prosciolti