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Home » Economia » Lavoro

Isee 2019: tutte le novità e i documenti necessari per il calcolo

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Isee | 2019 | Documenti necessari | Calcolo | Modello | Inps | Scadenza

ISEE 2019 – Il modello ISEE – acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente – è un documento che certifica il reddito di un soggetto fiscale o di un nucleo familiare e, in quanto tale, la sua presentazione è indispensabile al fine di richiedere sconti, agevolazioni e prestazioni di sostegno al reddito di vario genere come l’esenzione dalle tasse universitarie, il reddito di cittadinanza, i bonus sulle utenze e diversi sussidi per le famiglie.

L’ISEE è, in sostanza, un indicatore funzionale che viene calcolato attraverso la valutazione del reddito, dello stato patrimoniale e delle caratteristiche del soggetto richiedente; al fine del calcolo tutte queste informazioni vengono raccolte all’interno della DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica, il modello che quindi rappresenta la base sulla quale viene poi effettuato il calcolo al fine di rilasciare l’attestazione ISEE.

Vediamo a questo punto, anche alla luce delle ultime novità, come si richiede l’attestazione ISEE, dove, quali sono i documenti necessari da presentare e quali sono le agevolazioni che si posso richiedere con un reddito basso.

Reddito di cittadinanza: i requisiti Isee necessari

Isee 2019 | Documenti necessari

Ma quali sono i documenti che il nucleo familiare è tenuto a presentare al fine di compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica e ottenere il rilascio dell’attestazione ISEE?

Ai fini del calcolo di questo particolare indicatore della situazione economica vengono presi in esame i redditi da lavoro relativi ai due anni precedenti la dichiarazione (quindi nel caso dell’ISEE 2019 è necessario presentare i redditi 2017) e i beni mobiliari e immobiliari detenuti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello della dichiarazione (quindi per l’ISEE 2019 si fa riferimento a tutti i beni relativi al 31 dicembre 2018).

Nello specifico, comunque, ecco l’elenco dei documenti da dover esibire al commercialista o all’interno dei Caf:

  • documento d’identità del dichiarante
  • codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
  • visura catastale dell’immobile, atto di compravendita o di successione (nel caso di immobili di proprietà)
  • contratto di locazione (nel caso di richiedenti in affitto)
  • ultima fattura del canone (per gli assegnatari di alloggi pubblici)
  • dichiarazione dei redditi (modello 730 o Unico)
  • certificazione unica (ex Cud) rilasciata dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico
  • certificazione/dichiarazione di redditi prodotti all’estero
  •  certificazione di trattamenti assistenziali (indennità, trattamenti non soggetti all’IRPEF, contributi, rendite, borse di studio)
  • dichiarazione IRAP (per gli imprenditori agricoli)
  • assegni di mantenimento per il coniuge o i figli
  • buoni postali, titoli di stato, partecipazioni azionarie, obbligazioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi d’investimento e forme assicurative di risparmio
  • saldo e giacenza media di conti correnti e carte al 31 dicembre dell’anno precedente la dichiarazione (per l’ISEE 2019, quindi, riferiti al 31 dicembre 2018)
  • certificazioni della quota residua dei mutui
  • documenti relativi a polizze assicurative sulla vita (contratto e premio)
  • documenti relativi al possesso di veicoli e imbarcazioni da diporto (la targa dell’auto e della moto solo se di cilindrata superiore a 500 cc)

Nel caso in cui il richiedente sia un soggetto portatore di handicap c’è anche una documentazione aggiuntiva da presentare:

  • certificazione dell’handicap con il numero del documento e la data di rilascio della stessa
  • retta pagata per il ricovero in strutture residenziali
  • spese per l’assistenza personale (come ad esempio una eventuale badante)

Isee 2019 | Dove e come richiedere l’ISEE 2019

Per ottenere l’attestazione ISEE 2019, come già anticipato, è necessario compilare e presentare la DSU, la dichiarazione sostitutiva unica, la quale raccoglie tutte le informazioni del richiedente – che può essere un soggetto singolo oppure un nucleo familiare – in merito alla sua situazione reddituale.

Passati in genere dieci giorni dalla presentazione della DSU l’Inps, dopo aver effettuato i necessari controlli incrociati tra i suoi archivi e le banche dati dell’Agenzia delle Entrate, rilascia l’attestazione ISEE.

L’ISEE, per ottenere il valore legale necessario a fare richiesta delle agevolazioni, deve infatti essere certificato dall’Inps, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

È possibile richiedere l’ISEE 2019 recandosi dal proprio commercialista, all’Inps o in uno dei vari centri di assistenza fiscale (CAF); inoltre, l’attestazione può essere rilasciata presentando la DSU online direttamente sul sito dell’Inps.

Per quanto riguarda scadenza e rinnovo, l’attestazione ISEE ha ora una diversa validità; se infatti – come di recente comunicato dall’Inps – in precedenza la sua scadenza effettiva era sempre il 15 gennaio dell’anno successivo a quello di presentazione della DSU ora le attestazioni presentate dal 1 gennaio al 31 agosto 2019 rimangono valide fino al 31 dicembre 2019.

Se invece la DSU viene presentata dal 1 settembre al 31 dicembre 2019, l’attestazione rimane valida fino al 31 agosto 2020.

Nota bene: qualsiasi tipo di variazione del nucleo familiare, della condizione lavorativa e di quella patrimoniale deve essere comunicata nel periodo di validità dell’attestazione. In questo caso è necessario fare richiesta dell’Isee corrente.

Isee 2019 | Agevolazioni

Qui di seguito un elenco delle agevolazioni che possono essere richieste da quei soggetti o nuclei familiari che non versano in buone condizioni economiche. Esse si dividono in:

  • Bonus per la famiglia e i figli (bonus bebè, assegno maternità comunale)
  • Bonus sulle bollette elettriche (luce, gas, telefono)
  • Bonus affitto (contributo comunale e fondo morosi)
  • Agevolazioni sanitarie (esenzione ticket, dentista sociale)
  • Agevolazioni per l’istruzione (esenzione tasse)
  • Conto corrente gratis
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