Strage ad Ancona: 6 morti e decine di feriti al concerto di Sfera Ebbasta, 7 sono in rianimazione
Strage ad Ancona | Tragedia Concerto Sfera Ebbasta: 6 morti e 59 feriti – Sei persone sono morte e oltre 50 sono rimaste ferite nella calca al concerto del rapper Sfera Ebbasta in una discoteca in provincia di Ancona, a Corinaldo, il 7 dicembre 2018. Il panico si è scatenato probabilmente a causa di uno spray urticante.
Il locale “Lanterna azzurra” era affollatissimo. A rimanere uccisi sono stati 5 ragazzi minorenni, tra i 14 e i 16 anni e una madre che accompagnava la figlia. I feriti gravi sono 13 e riportano traumi e lesioni da schiacciamento. Qui abbiamo ricostruito la dinamica dell’incidente.
La fuga ricorda quanto avvenuto a Torino in piazza San Carlo il 3 giugno del 2017 durante la proiezione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid.
Strage Ancona | Le vittime
Le vittime sono Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Mattia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia; ed Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia, come ha riferito per primo il ministro Di Maio sul suo profilo Facebook.
Strage Ancona | La dinamica dell’incidente
La tragedia è avvenuta vicino una delle tre uscite di sicurezza del locale, su un ponticello che collega la discoteca al parcheggio. Alcuni ragazzi sono usciti di corsa e gli altri hanno iniziato a spingersi e si sono accalcati su quel ponticello, che per l’urto ha ceduto. Molti ragazzi sono finiti nel fossato sotto il ponticello, finendo schiacciati da altri.
“Stavamo ballando in attesa che cominciasse lo spettacolo di Sfera Ebbasta, quando abbiamo sentito un odore acre, siamo corsi verso una delle uscite di emergenza ma l’abbiamo trovata sbarrata, i buttafuori ci dicevano di rientrare…”, ha raccontato un testimone.
“Abbiamo cominciato a tossire e lacrimare. Hanno aperto una uscita di sicurezza, altre due erano chiuse. Tantissimi ragazzi volevano uscire e hanno cominciato a spingere, siamo tutti caduti, un effetto domino, alcuni ragazzi sono caduti sopra di me e io stessa ero sopra altre persone, ho avuto un attacco di panico”. È la testimonianza al quotidiano Repubblica di Giulia Bucci, 18 anni, che si trovava all’interno del locale.
“Ho visto corpi accartocciati, erano tutti uno sopra l’altro per terra e gridavano “aiuto”. Tutti correvano fuori quando è successo il casino, i buttafuori hanno aperto le uscite del retro della discoteca. Io sono uscito dalla porta principale e ho visto che c’era una scalinata in discesa senza parapetto. Come se sotto ci fosse un burrone. C’erano corpi dappertutto, una scena veramente assurda”, racconta al Messaggero un altro ragazzo.
Strage Ancona | Le indagini e gli indagati
Il 12 dicembre il Gip del Tribunale di Ancona ha rimesso in libertà il 17enne sospettato di aver spruzzato lo spray urticante che ha provocato il panico nel locale e che era stato arrestato nei giorni precedenti. Il Gip ha invece confermato l’arresto per altri due adulti.
Risultano indagate anche altre sette persone per concorso in omicidio colposo aggravato in merito alla gestione del locale e alla sua sicurezza. Si tratta dei quattro proprietari del locale e i tre soci, di cui uno è anche l’amministratore
Si tratta dei quattro proprietari del locale e i tre soci, di cui uno è anche l’amministratore. Per tutti l’ipotesi di reato è concorso in omicidio colposo aggravato.
Le indagini sono coordinate dal pm Paolo Gubinelli e condotte in questa fase dai carabinieri e dai vigili del fuoco.
Nel locale è stata ritrovata una bomboletta di gas urticante su cui gli inquirenti stanno indagando.
Nelle prime ore di domenica 9 dicembre 2018 è stato individuato e identificato il ragazzo che avrebbe utilizzato lo spray al peperoncino, provocando il panico nella discoteca Lanterna Azzurra.
Il 10 dicembre sono state fermate altre due persone per possesso di droga.
Le indagini per stabilire quanto successo nella notte tra il 7 e l’8 dicembre nel locale in provincia di Ancona procedono su un doppio binario: quello della sicurezza del club da una parte e quello dello spray urticante che sarebbe stato spruzzato sulla folla generando il panico. A questo link tutti gli aggiornamenti sulle indagini.
“Non c’erano 1.400 persone come dicono tutti. Assolutamente. Secondo me non arrivavano a mille, anzi calcolando quelli che erano fuori a fumare, dentro ce n’erano poco più di 800. È un locale che ha contenuto molta più gente. Era sicurissimo.
Tra l’altro ho consegnato ai carabinieri i blocchetti dei biglietti venduti e quelli invenduti. Si vede subito”. A dirlo è uno dei gestori della discoteca Lanterna Azzurra e dj, Marco Cecchini al Quotidiano Nazionale.
Strage Ancona | La capienza del locale e il numero dei presenti
Il tema al centro del dibattito è certamente quello della capienza della discoteca e dell’effettivo numero dei presenti la notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018.
Secondo le prime informazioni, la capienza totale del locale sarebbe di 871 persone. Ma la folla presente sarebbe stata ben più numerosa. Si parla di 1.400 biglietti venduti. Gli inquirenti hanno messo sotto sequestro le matrici dei biglietti staccati, oltre che l’intero locale. Non solo. Risulta che fosse aperta una sola sala del locale, con una capienza ancora minore.
Il premier Giuseppe Conte, arrivato ad Ancona ha affermato: “Risultano venduti 1.400 biglietti. Ma pure che era aperta una sola sala sulle tre della discoteca, con una capienza di 469 persone. Con i numeri quindi non ci siamo”.
“La sala principale dell’evento ha una capienza di 469 posti, sono stati venduti 1.300 biglietti”, dice più tardi il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, arrivato nel pomeriggio a Corinaldo, dove ha visitato la discoteca Lanterna Azzurra nella quale hanno perso la vita una mamma e cinque adolescenti.
“Non si può morire a 14 anni in questa maniera non servono nuove leggi, serve la coscienza di rispettare quelle esistenti. Se non di mera fatalità si trattasse, e c’è questa ipotesi, chi ha sbagliato e ha sei ragazzi sulla coscienza che lunedì non entrano in classe dovrà pagarne tutte le conseguenze”, continua Salvini.
Strage Ancona | La prima ricostruzione della tragedia
Il questore di Ancona, Oreste Capocasa, ha smentito che le porte di sicurezza fossero chiuse, aggiungendo che è ancora presto fare speculazioni su cause e responsabilità. “Una tragedia immane, ho il cuore spezzato”, ha detto al quotidiano locale Cronache Ancona. “L’uscita di sicurezza si è aperta, ma appena fuori due parapetti laterali in ferro sono venuti in meno e le persone sono cadute una sull’altra”.
Secondo le prime indagini, all’interno della discoteca c’era più gente del numero consentito dalle norme di sicurezza: “Abbiamo verificato che sono stati venduti dalla discoteca più biglietti di quanti il locale potesse contenere”, spiegano i carabinieri.
Gli inquirenti stanno cercando di appurare quante persone fossero effettivamente presenti quando si è scatenato il panico.
Il locale è stato posto sotto sequestro, mentre prosegue l’attività del Ris, soprattutto all’interno del club, dove si cercano tracce di una bomboletta spray urticante, forse al peperoncino, che avrebbe intossicato chi, in quel momento, stava ballando in sala in attesa dell’inizio del concerto del trapper Sfera Ebbasta, previsto per l’1.30.
“Se per avidità qualcuno non ha fatto quello che doveva fosse l’ultima cosa che faccio deve pagare fino all’ultimo e vale per Genova e per quello che è successo nelle Marche. Se fai entrare 2mila persone nel tuo locale e sei muoiono schiacciati il tuo posto è la galera fino alla fine dei tuoi giorni”, ha detto Matteo Salvini, commentando la questione del numero dei biglietti.
I testimoni raccontano di “ragazzi che tossivano e avevano problemi respiratori”.
“Quello che ho visto è stata la peggior scena che possa vedere un funzionario di polizia e un papà: sei lenzuola che coprono giovani vite e le scene strazianti dei genitori che facevano riconoscimento dei propri figli”, ha aggiunto il questore di Ancona.
“Nella mia professione ho visto e assistito a tanti eventi, ma vedere tante giovani vite spezzate fuori da una struttura per divertirsi non mi era mai capitato”. Quanto alle cause che hanno scatenato l’incidente, Capocasa ha confermato che “si stanno facendo accertamenti sulle presenze” all’interno del club e che “sono stati posti sotto sequestro le matrici dei biglietti staccati”.
“Il lavoro va avanti con molta attenzione”, ha aggiunto, riferendosi anche al fatto che il caos all’interno del locale possa essere stato causato da uno spray urticante: “Era voce comune ma l’emozione e lo choc del momento meritano un momento di ulteriore verifica”. “Le cause vanno chiarite con i ragazzi presenti”, ha concluso Capocasa.
Strage Ancona | Il commento di Sfera Ebbasta
Dopo essere stato sommerso dagli insulti, Sfera Ebbasta (qui il suo profilo) è intervenuto con un post su Instagram in cui ha espresso vicinanza alle vittime della tragedia.
L’agenzia di booking e management di Sfera Ebbasta, Thaurus Live, ha precisato che “l’arrivo dell’artista era previsto in tarda serata essendo coinvolto per un dj set e non un concerto ed ha appreso la notizia della tragedia telefonicamente, prima ancora di arrivare al locale”.
Strage Ancona | I feriti
Dei feriti, tutti ragazzi tra i 14 e i 20 anni, sette sono stati ricoverati in rianimazione nell’ospedale regionale Torrette di Ancona. Si tratta di due ragazze cinque ragazzi, con traumi cranici e toracici. Lo ha confermato Roberto Papa, il medico che coordina l’unità di crisi.
“Le condizioni dei pazienti sono stabili e per tutti loro permane la prognosi riservata – riferisce Roberto Papa, il medico che ha coordinato le attività di emergenza dell’ospedale – i medici li sottoporranno a ulteriori accertamenti prima di poter fornire ulteriori aggiornamenti”. A questo link tutti gli ultimi aggiornamenti.
Strage Ancona | I soccorsi
Il piano d’emergenza è scattato alle 3.45 dell’8 dicembre, quando sono stati allertati e resi operativi tutti i reparti interessati, e le operazioni si sono concluse, “in maniera graduale”, intorno alle 7. Intorno alle 7 sono arrivate anche le salme delle 6 vittime, che sono state trasferite in obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Sul posto opera un team di psicologici per il supporto ai feriti, ai loro familiari e quelli delle vittime.
La regione Marche ha proclamato una giornata di lutto. Annullati eventi in programma e manifestazioni natalizie previste per oggi, 8 dicembre e domani.
Strage Ancona | Le reazioni della politica
Il capo dello Stato esprime dolore per la tragedia: “I cittadini hanno diritto alla sicurezza ovunque, nei luoghi di lavoro come in quelli di svago. La sicurezza deve essere assicurata con particolare impegno nei luoghi di incontro affollati, attraverso rigorose verifiche e controlli. Non si può morire così”, dice il presidente Sergio Mattarella.
Il premier, Giuseppe Conte, insiste sulla necessità di accertare le responsabilità: “Ora è il momento del cordoglio, ma pretenderemo chiarezza”, ha detto annunciando la sua partenza per Corinaldo.
Intervenuto anche Matteo Salvini. “Oggi a Roma ci saranno 50-100 mila persone che in maniera assolutamente composta, pacifica, corretta vogliono ragionare di che futuro dare a questo Paese. Quindi nell’analisi di ciò che è accaduto, con la preghiera per chi crede perché è anche il giorno dell’Immacolata concezione, con totale rispetto, affetto e vicinanza, penso che con tutta l’umiltà possibile noi stiamo cercando di costruire un’Italia migliore. Perciò la piazza di oggi sarà momento di vicinanza e affetto ma di sguardo rivolto al futuro”, ha detto in collegamento con Sky Tg24 Matteo Salvini, per rispondere alle polemiche montate sui social che esprimono dubbi sull’opportunità di annullare in segno di lutto la manifestazione della Lega a Piazza del Popolo.
“Penso che il rispetto vada accompagnato alla costruzione – aggiunge – alla concretezza, ai fatti più che alle parole. Sarà una piazza vicina alle Marche come lo e’ stata vicina a Genova nelle occasioni precedenti”. “Questa è una tragedia che non ha bisogno di nuove leggi per non verificarsi – conclude il ministro – ma che prevede il rispetto delle leggi esistenti del buon senso dell’educazione”, ha spiegato il leader leghista.
“Una morte assurda”: così il vicepremier, Luigi Di Maio, commenta sul suo profilo Facebook la tragedia in discoteca a Corinaldo. “È assurdo morire così, come governo faremo massima chiarezza sulla dinamica della vicenda (se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza) e individueremo i responsabili. Un abbraccio e un pensiero alle famiglie delle vittime e a tutti i feriti”.
“Una tragedia che lascia senza fiato”, dice Maurizio Martina, candidato alla segreteria del Pd, commenta su Twitter la strage della scorsa notte nella discoteca di Corinaldo. “Una tragedia che lascia senza fiato – scrive Martina – cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime #Ancona.