Lezioni sospese a La Sapienza, gli studenti rispondono alla mail con insulti e bestemmie
Il 29 ottobre 2018 le scuole e le università di Roma sono state chiuse dalla sindaca Virginia Raggi a causa del maltempo che sta interessando diverse zone dell’Italia.
La notizia della sospensione delle lezioni all’università di Roma la Sapienza è stata data agli studenti tramite mail, ma la segreteria ha ricevuto delle risposte, sempre via mail, che non si aspettava.
I commenti degli studenti – In molti infatti, leggendo l’avviso inviato dalla Sapienza, hanno commentato con toni ben poco rispettosi, costringendo lo stesso servizio a inviare una seconda mail in cui si specificava che saranno “presi provvedimenti nei confronti dei soggetti aventi comportamenti non consoni a quelli accademici”.
Bestemmie, insulti, minacce è quanto si può infatti leggere tra i messaggi giunti all’Ufficio della Sapienza incaricatosi di allertare gli studenti della sospensione delle lezioni.
La mailing list – A far discutere, oltre alle risposte, è stato un importante errore commesso nell’invio della mail da parte dell’Università.
Nel creare la mailing list necessaria per raggiungere tutti gli studenti, i numerosi indirizzi mail non sono stati contrassegnati come in copia, per cui le risposte arrivavano a tutte le persone presenti nella lista.
Errore che non è passato inosservato, generando una valanga di critiche nei confronti dell’università da parte di studenti stanchi di ricevere continuamente mail su mail, in violazione anche della propria privacy.
Sui siti Facebook degli studenti della Sapienza sono stati pubblicati molti post ironici di commento alla vicenda e in molti hanno iniziato a chiedere come poter essere cancellati dalla mailing list.
Il maltempo – L’allerta meteo ha fatto sì che le scuole di Roma lunedì 29 ottobre rimarranno chiuse. Una nota del Campidoglio annuncia così che gli istituti di formazione, tra scuole elementari, medie e licei, resteranno chiusi.
Il provvedimento è stato preso per prevenire situazioni di pericolosità per l’incolumità dei bambini e degli studenti, nonché per motivi attinenti alla sicurezza e circolazione stradale.