Desirée, chi sono gli uomini fermati per l’omicidio della 16enne
La polizia ha fermato tre uomini per l'omicidio di Desirée Mariottini. Proseguono le ricerche di una quarta persona.
Il 25 ottobre 2018 due uomini senegalesi e un nigeriano sono stati fermati per la morte di Desirée, la ragazza di 16 anni violentata e uccisa nel quartiere San Lorenzo di Roma.
I tre sono indagati, in concorso con altre persone in via di identificazione, di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario.
Le forze dell’ordine stanno cercando una quarta persona presente la sera del decesso della ragazza.
Mamadou Gara. Uno dei tre uomini indagati per l’omicidio di Desirée è Mamadou Gara, un 26enne di origini senegalesi, che secondo quanto emerso dalle indagini, si trovava in Italia nonostante il permesso di soggiorno per richiesta d’asilo fosse scaduto.
Il giovane era stato espulso con provvedimento del prefetto di Roma il 30 ottobre del 2017, ma da quel momento si era reso irreperibile ed era stato rintracciato dalla polizia a Roma solo il 22 luglio2018, ed era in attesa del nulla osta dell’Autorità Giudiziaria per reati a suo carico.
Brian Minteh. Di origini senegalesi anche Brian Minteh, che ad agosto del 2017 aveva presentato alla questura di Roma un’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari.
La domanda del 43enne è ancora ferma in Questura in attesa di integrazioni della documentazione.
Alinno Chima. Il terzo uomo, di origini nigeriane, era in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il documento è stato rilasciato da questura di Roma il 14 marzo 2016, ma era scaduto il 13 marzo 2018.
Anche Chima, 46 anni, si era reso irreperibile, secondo quanto rivelato da fonti investigative.
Tutti e tre avevano precedenti per spaccio e i loro fermi sono stati convalidati dal gip.
Omicidio Desirée San Lorenzo – Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 ottobre 2018 in un edificio abbandonato di San Lorenzo, il quartiere universitario di Roma, è stato trovato il cadavere di Desirée, una ragazza di 16 anni di Cisterna Latina. L’adolescente sarebbe stata prima drogata e poi violentata e le cause della morte sono ancora da accertare.
In un primo momento gli inquirenti avevano parlato di una donna di circa 30 anni morta per overdose, ma gli accertamenti successivi hanno smentito la prima ipotesi.
L’autopsia ha confermato che la ragazza ha subito violenza sessuale e che ha assunto sostanze stupefacenti.
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