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Home » Spettacoli

“Sulla mia pelle” è uscito nei cinema italiani e su Netflix dopo il debutto alla Mostra di Venezia

Immagine di copertina
Un'immagine dal nuovo trailer di Sulla mia pelle

Il film di Alessandro Cremonini racconta la storia degli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi. È candidato ai David di Donatello 2019

SULLA MIA PELLE FILM – Un nuovo film italiano spicca nella ricca programmazione della prossima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia: è Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, e racconta il caso Cucchi rivivendo gli ultimi sette giorni di vita di Stefano. Il film esce il 12 settembre 2018 nei cinema italiani e contemporaneamente su Netflix.

La pellicola di Cremonini ha inaugurato la sezione Orizzonti del Festival di Venezia, volta a premiare i nuovi nomi emergenti del mondo del cinema. Ed è candidato a 9 statuette ai David di Donatello 2019.

Sulla mia pelle racconta quindi i giorni immediatamente precedenti quel 22 ottobre 2009 quando il giovane Stefano Cucchi, geometra di 31 anni, muore dopo sei giorni di arresto per detenzione di stupefacenti. (Qui le cause della morte)

Dopo lunghi anni di vicende giudiziarie, fatte di decine di udienze, perizie, maxi perizie e centinaia di testimonianze e consulenze tecniche ascoltate, il nome di Cucchi si legge ancora oggi sulle pagine dei giornali quando si parla di violenza eccessiva da parte delle forze dell’ordine o, con toni più forti, di omicidio di Stato.

A impersonare Stefano Cucchi nella sofferenza dei suoi ultimi giorni quando, denutrito e malmenato nel carcere Regina Coeli, il trentenne ha infine trovato la morte, ci pensa Alessandro Borghi, dimagrito molto appositamente per ritrarre in modo fedele Cucchi.

“Spero che il cinema possa essere uno strumento per fare informazione, per riflettere e per ricercare la verità. Cercheremo di far aprire gli occhi a chi ancora, per qualche motivo, non è riuscito a farlo”, ha detto l’attore.

La sua interpretazione ha già attirato le lodi del presidente della Mostra di Venezia, Alberto Barbera, che ha definito il giovane attore “capace di calarsi completamente nel ruolo e di reggere il film”.

Accanto a Borghi nella pellicola compaiono anche Jasmine Tinca, che interpreta Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano che con la propria tenacia ha mantenuto l’interesse dei media nei confronti della storia del fratello, e Max Tortora.

A produrre il film è Netflix: la piattaforma di streaming globale carica online il film il 12 settembre, dopo l’anteprima al festival nella laguna veneziana.

Oltre a Netflix, Sulla mia pelle si potrà guardare anche al cinema.

Il film, comunque, ha ottenuto diverse nomination ai David di Donatello 2019: Miglior film, Miglior regista esordiente, Miglior sceneggiatura originale, Miglior produttore, Migliore attore protagonista (Alessandro Borghi), Miglior attrice non protagonista (Jasmine Trinca), Miglior musicista, Miglior truccatore e Miglior montatore.

Ecco, intanto, il trailer del film:

Sulla mia pelle film | Il caso di Stefano Cucchi

La storia di Stefano Cucchi è probabilmente la più nota tra quelle riguardanti i presunti abusi delle forze dell’ordine in carcere, grazie alla battaglia portata avanti dalla sorella Ilaria (TPI l’ha intervistata qui).

Il geometra romano Stefano Cucchi è morto il 22 ottobre 2009, sei giorni dopo essere stato arrestato per detenzione di stupefacenti.

La famiglia di Cucchi ha vissuto ben sette anni di processi, che hanno visto oltre 40 udienze, insieme a perizie, maxi perizie, centinaia di testimoni e decine di consulenti tecnici ascoltati.

Lo scorso 15 maggio, il maresciallo dei carabinieri Riccardo Casamassima, principale testimone nel processo contro cinque carabinieri, tre dei quali accusati della morte del geometra romano, ha ribadito in aula le sue accuse ai colleghi.m sulla mia pelle stefano cucchi

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