Foggia, scontro tra un furgone e un tir: morti 12 braccianti
L'incidente è avvenuto sulla SS 16 tra Foggia ed Apricena. Le vittime tornavano dalla raccolta nei campi e viaggiavano con i compagni di lavoro
È di almeno 12 vittime e 3 feriti il bilancio di uno scontro tra un furgone che trasportava braccianti impegnati e un Tir che trasportava le casse degli ortaggi raccolti nei campi. L’incidente è avvenuto sulla SS 16 tra Foggia ed Apricena.
Lo scontro è stato violentissimo e nell’impatto i passeggeri del furgone hanno riportato lesioni e ferite gravissime.
I vigili del fuoco e i soccorritori hanno estratto vittime e feriti da un groviglio di lamiere e i feriti sono stati trasportati con le ambulanze negli ospedali di Foggia e San Severo. Alcuni sono in condizioni molto gravi.
I carabinieri stanno accertando la dinamica dell’incidente.
Secondo le prime informazioni, le vittime sarebbero cittadini stranieri che tornavano dai campi dopo aver raccolto pomodori e che viaggiavano a bordo di un furgone assieme ad altri compagni di lavoro.
La mattina di lunedì 6 agosto ha iniziato a circolare sui social network una foto, scattata a un imprenditore del posto lungo la strada statale 16, che mostra il retro di un furgoncino bianco: dai lunotti posteriori si vedono alcune persone, molto probabilmente più del consentito. I passeggeri sono in piedi e dal loro aspetto sembra che si tratti di migranti che si stanno recando sul posto di lavoro.
Nel pomeriggio di sabato 4 agosto un incidente simile era avvenuto sulla strada provinciale 105, tra Castelluccio dei Sauri e Ascoli Satriano: 4 braccianti agricoli africani hanno perso la vita nello scontro tra l’automezzo sul quale viaggiavano e un autoarticolato carico di pomodori. Si sta indagando per caporalato e per capire se l’incidente stradale sia avvenuto in un contesto di degrado delle condizioni di lavoro.
Mercoledì 8 agosto si terrà, con partenza da San Severo e arrivo a Foggia, una “marcia dei berretti rossi”, come i cappellini che i quattro braccianti agricoli morti indossavano nei campi per proteggersi dal sole “mentre raccoglievano i pomodori per avere la vergognosa paga di un euro al quintale”. A renderlo noto in comunicato è stata l’Unione sindacale di Base che domenica 5 agosto ha tenuto un’assemblea, alla quale hanno partecipato centinaia di braccianti delle campagne del Foggiano, nell’ex ghetto di Rignano.