Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’India toglie la cittadinanza a 4 milioni di persone

Immagine di copertina
Credit: Afp

Il governo ha redatto un Registro nazionale dei cittadini che esclude tutti coloro che dal Bangladesh si sono trasferiti in India, principalmente nello Stato di Assam, prima del 24 marzo 1971

L’India ha pubblicato una lista che lascia ufficialmente senza cittadinanza circa 4 milioni di persone residenti nello Stato di Assam, nel nord est del paese.

Il Registro nazionale dei cittadini (NRC) è un elenco di persone che possono dimostrare di essersi trasferite nello Stato entro il 24 marzo 1971, il giorno prima della dichiarazione di indipendenza del Bangladesh.

Il governo indiano ha dichiarato che in questo modo riuscirà ad allontanare dal paese un alto numero di migranti provenienti dal Bangladesh.

Il provvedimento è stato fortemente criticato dalle minoranze etniche, che ritengono la lista redatta dal governo discriminatoria nei loro confronti e secondo cui l’obiettivo del primo ministro Modi è favorire la maggioranza induista a discapito di quella musulmana.

Temendo lo scoppio di rivolte e violenze nel paese, il governo ha fatto sapere che nessuno sarà deportato immediatamente se non si trova nell’elenco dei cittadini.

Tutti infatti potranno fare appello, anche se il processo richiederà tempi lunghi e lascerà nel limbo milioni di famiglie fino al raggiungimento della sentenza definitiva.

Centinaia di migliaia di persone si sono trasferiti in India dopo che il Bangladesh ha dichiarato l’indipendenza dal Pakistan il 25 marzo 1971, facendo nascere una breve guerra tra i due paesi limitrofi.

La maggior parte dei rifugiati si sono insediati nello Stato di Assam, in cui al momento risiedono più di 30 milioni di persone.

Il governo indiano considera tutti coloro che sono arrivati nel paese prima dell’inizio della guerra come legittimi cittadini.

Non tutti i residenti dello Stato di Assam e originari del Bangladesh si sentono rassicurati dalle parole del governo in merito alla stesura del Registro dei cittadini.

Hasitun Nissa, una donna che vive nello Stato del nord-est dell’India, ha raccontato in un’intervista alla Bbc di essersi trasferita ad Assam con la sua famiglia prima del 1971, ma teme comunque di essere privata della cittadinanza indiana.

La donna, una maestra di 47 anni, non è l’unica a temere di perdere i suoi diritti e di essere rimandata in Bangladesh.

Circa 4 milioni di bengalesi temono di essere privati della loro cittadinanza e di rimanere intrappolati in un lungo e infruttuoso processo burocratico.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Perché Luigi Mangione, accusato dell’omicidio dell’a.d. di United Healthcare, è stato incriminato per terrorismo?