Carcere di Reggio Emilia, un detenuto dà fuoco alla cella e inneggia all’Isis
Si è verificato un episodio di violenza nel carcere di Reggio Emilia, dove un detenuto ha dato fuoco alla cella, ha inneggiato all’Isis e ha minacciato gli agenti carcerari con una lametta.
La vicenza è avvenuta la sera del 16 giugno nel penitenziario emiliano, e ha come protagonista un detenuto di origine magrebina.
La notizia è stata diffusa in una nota di Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe).
Prima di appiccare le fiamme alla sua cella, provocando un incendio contenuto dall’intervento della polizia, l’uomo ha litigato con un altro detenuto.
Dopo aver acceso il rogo ha inneggiato all’Isis e brandendo una lametta ha minacciato gli agenti, i quali sono comunque riusciti a intervenire.
Una volta messo in salvo il detenuto, hanno domato l’incendio e messo in sicurezza anche il resto dei carcerati presenti nella struttura.
Durante e Campobasso notano che a Reggio Emilia “si registra una forte carenza di personale, poiché sono previste 240 unità ma ne sono amministrate solo 182, con un saldo in negativo di 82 unità”.