Ricordando l’eccidio delle donne del ponte di ferro
Il 7 aprile del 1944 dieci donne vennero uccise dai soldati nazisti per aver assaltato un mulino a Roma in cerca di pane
Il 7 aprile del 1944, mentre in tutta Europa era in corso la Seconda Guerra Mondiale e Roma era occupata dai soldati della Germania nazista, alcune donne, provenienti da diversi quartieri della capitale, mosse dalla fame decisero di assaltare il mulino Tesei, nel quartiere Portuense, per riuscire a impossessarsi di grano e di pane.
Per reazione, i soldati tedeschi fucilano dieci di queste donne: Clorinda Falsetti, Italia Ferracci, Esperia Pellegrini, Elvira Ferrante, Eulalia Fiorentino, Elettra Maria Giardini, Concetta Piazza, Assunta Maria Aizzi, Arialda Pistolesi e Silvia Loggreolo.
Il mulino in questione si trovava a pochi passi dal ponte dell’Industria, noto a Roma come ponte di ferro, per via del materiale con cui è stato costruito. Per questa ragione, le dieci donne, sono ricordate nella cultura popolare spesso come le donne del ponte di ferro.