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Perché così tanti tedeschi hanno votato un partito xenofobo di estrema destra?

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Die Zeit ha chiesto ai suoi lettori cosa li ha convinti ieri a dare il loro voto al partito d’estrema destra Alternative für Deutschland. Abbiamo raccolto alcune delle loro risposte

Le elezioni federali tedesche di ieri sono state vinte dalla CDU di Angel Merkel, rieletta cancelliera per il suo quarto mandato consecutivo.

A tenere banco però è il successo annunciato del partito d’estrema destra ed euroscettico Alternative für Deutschland (AfD). Appena dopo quattro anni dalla sua nascita, la compagine fondata dall’economista Bernd Lucke e guidata da Frauke Petry è riuscita ad affermarsi come terza forza a livello nazionale, ottenendo un 12,6 per cento che consentirà loro di entrare nel Bundestag con 94 deputati.

Per la prima volta dal dopoguerra un partito di estrema destra fa il suo ingresso nel parlamento tedesco. Cosa ha spinto tante persone a votare per AfD? Il sito web di Die Zeit lo ha chiesto ai suoi lettori all’indomani del voto del 24 settembre 2017.

Sono tante le persone che hanno motivato il loro voto ad AfD come reazione alle politiche di Angela Merkel su integrazione e accoglienza dei migranti. Un utente che si firma “s-m” ha scritto: “Naturalmente ho votato Alternative für Deutschland per protestare contro la terribile politica sui rifugiati, ma anche contro le disastrose manovre salva-euro che costeranno caro a noi tedeschi. Non per ultimo, i numerosi articoli in polemica con AfD pubblicati da voi su Die Zeit hanno rafforzato la mia decisione”.

Prima di tutto, quindi, un voto contro l’establishment politico e i media tradizionali. In molti si sono sentiti abbandonati dai partiti storici, come scrive l’utente “alex099”: “Per anni, Merkel e il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble non hanno fatto alcun investimento sulle infrastrutture.

Strade, ponti e scuole cadono a pezzi e gli ospedali non hanno posti liberi. Tutto questo nonostante la Germania abbia il secondo carico fiscale più alto tra i paesi OCSE. I soldi per le necessità dei contribuenti non ci sono ma, quando si tratta di rifugiati, il governo non ha problemi a spendere miliardi”.

Tra gli elettori di AfD vi sono anche tedeschi di origine straniera. Questa è la testimonianza di un utente di Zeit Online che si firma “John Williams”: “Ci sono troppi musulmani, richiedenti asilo e parassiti provenienti da altri paesi europei in Germania. Io stesso sono un immigrato e vivo qui da oltre 30 anni, ma ormai la situazione è diventata troppo caotica. Inoltre non è più possibile trovare affitti a prezzi accessibili nelle città tedesche. Tanti musulmani che si trovano qui non sono richiedenti asilo e dovrebbero essere rimandati a casa loro al più presto”.

In molti hanno votato il partito di Frauke Petry perché lo considerano l’unica vera e propria opposizione contro SPD e CDU, accusati di aver presentato programmi politici troppo simili. A tal proposito, l’utente “Cinemaware” ha scritto: “In Germania non c’è un vero partito di opposizione: per questo ho scelto AfD. I temi che stanno a cuore agli elettori conservatori sono stati trascurati da Angela Merkel, il cui operato è stato finora insoddisfacente”. Stesso concetto espresso da “Hesse Im Ausland”: “Ho votato per AfD perché nel Bundestag non c’è alcuna opposizione. I confini nazionali non possono restare aperti ancora a lungo e il sistema sociale deve essere finanziariamente sostenibile”.

Come emerge dalle testimonianze pubblicate da Die Zeit, quindi, nella maggior parte dei casi si è trattato di un puro voto di protesta, avvertito come una necessità per un vero rinnovo della politica e della classe dirigente.

Un utente che si firma “schelle2015” ha scritto: “Che grande risultato per Alternative für Deutschland e la democrazia di questo paese. Nonostante le calunnie, nonostante la stampa liberale che ha provato a soffocare lo spirito democratico di una parte degli elettori nelle ultime settimane, si è trattato di una vittoria della democrazia. Per la prima volta in 12 anni tornerà a esserci una vera opposizione nel Bundestag. Basta ascoltare le reazioni dei leader dei partiti tradizionali per capire che non hanno alcun contatto con il paese reale. Mi piace AfD? No. Tutt’altro. Li disprezzo più degli altri. Ma è giusto che le cose siano andate così. Solo in questo modo sarà possibile rinnovare la politica; solo così la voce del popolo può tornare ad avere valore”.

– LEGGI ANCHE: Viaggio nel nordest della Germania: tra elezioni, nostalgie politiche e voglia di riscatto
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