Ryanair cancella altri voli fino a metà marzo 2018
La compagnia di voli low cost irlandese ha fatto sapere che dal 16 settembre fino a fine metà marzo 2018 saranno cancellati migliaia di voli. Qual è il motivo? Come fare a sapere se il vostro volo è tra quelli cancellati?
Ryanair ha esteso la cancellazione di altri voli fino alla metà di marzo 2018. Originariamente la cancellazione di oltre 2mila voli era prevista solo fino alla fine di ottobre 2017, con disagi previsti per 400mila passeggeri, ma oggi la compagnia irlandese ha annunciato la proroga.
Nel frattempo, Ryanair ha formalmente rinunciato all’acquisizione di Alitalia.
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Come stanno effettivamente le cose? Abbiamo risposto qui di seguito a 5 domande:
Perché sono stati cancellati tutti questi voli?
La motivazione è da imputare in primis alla puntualità dei voli, “scesa a livelli inaccettabili al di sotto dell’80 per cento nelle prime due settimane di settembre per una combinazione di ritardi, scioperi, maltempo, e l’impatto di un aumento delle ferie di piloti ed equipaggio di cabina”.
Il problema delle ferie nasce dal fatto che la Irish Aviation Authority ha imposto alla compagnia di adeguare il suo anno lavorativo al calendario gregoriano. Dal 2018 infatti l’anno lavorativo sarà considerato quello che va dal 1 gennaio al 31 dicembre al contrario del conteggio attualmente usato da Ryanair, che va dal 1 aprile al 31 marzo successivo.
Questo significa che il 2017, iniziato lavorativamente il 1 aprile, si concluderà in effetti il 31 dicembre, così da far partire l’anno lavorativo successivo direttamente il 1 gennaio e allinearsi al volere dell’autorità dell’aviazione irlandese. Di conseguenza, le ferie accumulate dal 1 aprile 2017, non potranno essere smaltite entro il 31 marzo 2018 ma entro il 31 dicembre 2017.
Lo smaltimento delle ferie in 9 mesi anziché in 12 ha fatto nascere l’emergenza personale, dal momento che non ci sono piloti, hostess, steward e altri impiegati in numero sufficiente per far fronte al regolare svolgimento del servizio
“Annullando meno del 2 per cento dei nostri voli fino al debutto dell’orario invernale a novembre, possiamo riportare il nostro tasso di puntualità al livello del nostro obiettivo annuale del 90 per cento”, ha spiegato il capo della comunicazione della compagnia irlandese, Robin Kiely.
Nei giorni scorsi la compagnia low-cost aveva offerto 12mila euro ai piloti che rinunceranno alle ferie.
Quanti voli sono coinvolti?
Secondo le stime di Bloomberg, la manovra di Ryanair riguarda circa 380mila passeggeri per un totale di oltre 2.000 voli, circa il 2 per cento del totale dei voli previsti. Si tratterà di circa 40-50 tratte al giorno. Con la proroga fino a marzo 2018, i voli cancellati saranno molti di più.
Come fare per sapere se il vostro volo è stato cancellato?
“Il vostro volo sarà operato regolarmente a meno che non abbiate ricevuto una email di conferma cancellazione. Vi preghiamo di controllare la mail che avete utilizzato per prenotare il vostro volo”, si legge sul sito Ryanair. A questo link è possibile conoscere i voli cancellati fino a mercoledì 20 settembre 2017, mentre una lista completa dei voli cancellati sarà pubblicata nelle prossime ore.
Cosa comporta tutto ciò per Ryanair?
Oltre al fatto che il suo titolo in borsa è crollato del 5 per cento nella sola giornata di oggi, Ryanair potrebbe dover rimborsare fino a 20 milioni di euro per i risarcimenti ai passeggeri coinvolti.
Ryanair ha subito grandi pressioni per pubblicare l’elenco completo dei voli annullati fino alla fine di ottobre.
Il danno di immagine derivato dalla mossa è stato comunque molto grande, così come grande è stata la rabbia dei passeggeri, sfogata principalmente su Twitter.
Cosa fare se il proprio volo è stato cancellato?
I passeggeri hanno diritto, secondo le regole di compensazione dell’Ue per i voli annullati, al rimborso o a un nuovo biglietto aereo.
Le regole di compensazione dell’Ue sono le seguenti:
• I passeggeri hanno diritto all’assistenza e al risarcimento, qualora il disagio sia sotto il controllo della compagnia aerea.
• Le compagnie aeree devono offrire rimborsi completi, pagati entro sette giorni, o una nuova prenotazione per un volo annullato con scarso preavviso.
• I rimborsi per la cancellazione sono di 250 euro per i voli a corto raggio, 440 euro per quelli a medio raggio e di 600 euro per le lunghe tratte.
• I passeggeri che arrivano a destinazione con più di tre ore di ritardo possono essere ricompensati da 200 a 600 euro, a seconda della lunghezza dei voli e del ritardo.