Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:14
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Esteri

La Cina abbandona la politica del figlio unico

Immagine di copertina

Per la prima volta dopo oltre trent'anni, sarà permesso alle famiglie cinesi di avere fino a due figli

La Cina ha messo ufficialmente fine alla politica del figlio unico e permetterà alle famiglie cinesi di avere fino a due figli per la prima volta da oltre trent’anni, secondo quanto riportato dall’agenzia di stato cinese Xinhua.

Da molto tempo si parlava della possibilità di porre fine alla politica del figlio unico in Cina, introdotta nel 1980.  

Con la politica del figlio unico, la popolazione cinese è invecchiata notevolmente negli anni e le Nazioni Unite stimano che entro il 2050 nel Paese ci saranno quasi 440 milioni di cittadini con più di 60 anni su un totale di 1,3 miliardi di abitanti.

Anche il numero delle persone in grado di lavorare è diminuito drasticamente nel corso degli ultimi anni.

Il tasso di natalità nel Paese ha raggiunto la cifra di 1,4 bambini per donna, ben al di sotto del tasso necessario per garantire un costante ricambio generazionale, pari a 2,1 per donna. 

Secondo quanto stabilito dalla politica del figlio unico, le famiglie che vivono in città non possono avere più di un bambino e le coppie di campagna possono averne un secondo solo se il primo è una femmina. Le donne che appartengono a minoranze etniche invece possono avere due o tre bambini.

Il denaro è rimasto negli anni un elemento fondamentale per quel che riguarda la politica del figlio unico in Cina, dal momento che fino a oggi chi poteva permettersi di pagare le sanzioni previste, poteva anche avere un secondo o terzo figlio. La penalità per avere un secondo figlio era pari a 5.000 yuan, circa 710 euro. 

Nel corso degli anni, la Cina ha evidenziato i vantaggi della politica del figlio unico. Gli oppositori di tale provvedimento sostengono che il numero delle nasciate fosse già diminuito prima che entrasse in vigore. Sempre più spesso, tuttavia, anche coloro che erano favorevoli ritengono che non sia più necessaria.

La politica del figlio unico è effettivamente riuscita a rallentare la crescita della popolazione cinese. Tuttavia, affinché venisse rispettata, tale politica ha anche portato ad aborti forzati illegali.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Fondi pubblici, suinetti morti e inquinamento: l’inchiesta di Food For Profit sbarca in Portogallo
Esteri / La Cina rialza al 125% i dazi sul Made in Usa. Xi: "L'Ue si unisca a noi contro le intimidazioni di Trump"
Esteri / La semantica del potere e le nuove parole della Casa bianca di Donald Trump
Ti potrebbe interessare
Esteri / Fondi pubblici, suinetti morti e inquinamento: l’inchiesta di Food For Profit sbarca in Portogallo
Esteri / La Cina rialza al 125% i dazi sul Made in Usa. Xi: "L'Ue si unisca a noi contro le intimidazioni di Trump"
Esteri / La semantica del potere e le nuove parole della Casa bianca di Donald Trump
Esteri / La guerra di Donald Trump contro la Columbia University
Esteri / In piazza per İmamoğlu: così la Gen Z scuote la Turchia
Esteri / Il degrado culturale dell’America
Esteri / L’era di un nuovo mondo: così Trump sconvolge il World Liberal Order e spacca l’Occidente in due
Esteri / Negli Usa di Trump la libertà di espressione cade a pezzi
Esteri / Perché Trump strizza l’occhio agli autocrati
Esteri / Turchia: Erdogan incontra per la prima volta i politici filo-curdi dopo l’annuncio del disarmo del Pkk