Prima di pianificare una vacanza all’estero può essere utile consultare la mappa realizzata dalle aziende di sicurezza International Sos e Control Risks per il 2017, che individua i livelli di rischio per i viaggiatori sulla base del paese prescelto.
La diffusione del virus Zika e il terrorismo internazionale hanno portato il 72 per cento delle persone a credere che i rischi che si corrono con i viaggi saranno più alti nel 2017 rispetto al 2016. I turisti sono pessimisti anche per gli anni a venire dal momento che il 57 per cento di loro ritiene che il 2018 sarà peggiore del 2017.
La mappa è stata pubblicata insieme al sondaggio Ipsos Mori, che offre uno sguardo sulle esperienze dei viaggiatori di tutto il mondo. La ricerca svela che i potenziali attacchi terroristici dominano le preoccupazioni viaggiatori (51 per cento) e subito dopo viene il timore di disordini civili (con il 36 per cento).
Ma in realtà i rischi più grandi sono quelli che derivano dalla microcriminalità e scarsa sicurezza nelle strade.
Secondo la ricerca di quest’anno, i paesi più pericolosi sono Siria, Afghanistan, Yemen, Libia, Darfur, Somalia e Sud Sudan, ma anche le regioni di Timbuktu e Kidal nel Mali. I paesi ritenuti più sicuri sono invece Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda, Danimarca, Svizzera e Slovenia.
La mappa indica attraverso i colori – dal verde al rosso scuro – i paesi con il minor o maggior rischio per i viaggiatori.
Qui sotto la Travel Risk Map per il 2017: