Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Viaggi

I cammini più belli d’Europa

Una rassegna di alcune delle più belle vie spirituali del continente che vale la pena percorrere almeno una volta nella vita. Eccole:

Di Laura Melissari
Pubblicato il 20 Ago. 2017 alle 11:11 Aggiornato il 16 Apr. 2018 alle 09:51

Introspezione, devozione o semplice voglia di vivere un’esperienza unica. Sono tanti i motivi che spingono migliaia di persone ad affrontare lunghi e faticosi cammini spirituali. Quello di Santiago, che è solo il più noto tra i tanti cammini che si possono percorrere in Europa, conta ogni anno 300mila presenze, ma ve ne sono molti altri, in Italia e all’estero, che stanno conoscendo un importante riscatto. La Via Francigena, per esempio, secondo un’analisi dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (Aevf), ha visto nel 2016 ben 40 mila presenze, e si tratta di un trend in netta crescita.

Ciò si traduce in un impatto economico estremamente positivo per le località attraversate dai pellegrini. Stando a una ricerca di Trademark Italia, società di consulenza turistica, questo tipo di turismo muove circa 12,5 miliardi di euro l’anno in tutto il mondo, mentre solo in Italia si parla di ben 5 miliardi di euro. E così, per orientare i viaggiatori nella scelta dei tanti luoghi meravigliosi in cui affrontare un’esperienza di questo tipo, Hundredrooms ha stilato una rassegna di alcune delle più belle vie spirituali del continente che vale la pena percorrere almeno una volta nella vita. Eccole:

Cammino francese di Santiago 

Al Santuario di Santiago de Compostela si può arrivare da diverse vie. La più popolare parte dai Pirenei, al confine tra Francia e Spagna, e si biforca in due percorsi differenti, quello che inizia da Roncisvalle (in Navarra) e un altro che inizia da Somport (in Aragona). Questi due percorsi si ricongiungono a Puente la Reina, per proseguire verso la meravigliosa terra di Galizia e attraversando La Rioja e Castiglia Leon, per un totale di circa 775 chilometri. Oltre a una magnifica naturalezza, lungo il cammino si possono ammirare attrazioni come la cattedrale di Burgos, i Monasteri di Yuso e Suso, le mura romane di Lugo e tanto altro. Tutti beni dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Cammino di Santiago, versante portoghese 

Meno battuto ma non per questo meno bello è il cammino portoghese che porta al santuario di Santiago de Compostela. Lunga 630 chilometri, la “Via Lusitana” parte da Lisbona e attraversa il paese da sud verso nord, passando per l’antichissima Santarém, fondata probabilmente da Giulio Cesare, poi ancora per la città universitaria di Coimbra, per la modernissima Porto e per la bellissima Pontevedra, che si trova già in territorio spagnolo.

Quest’ultima è la capitale del cammino portoghese, meta molto importante per i pellegrini, poiché qui si trova la Chiesa della Madonna Pellegrina, che protegge appunto i viandanti. E anche in questo caso è inutile dire che il percorso è ricco di storia, chiese, monumenti e paesaggi naturali mozzafiato. Un percorso unico in un Paese accogliente e aperto ai pellegrini di tutto il mondo.

Via Francigena 

Un percorso millenario, lungo circa 1.800 chilometri, che collega Canterbury a Roma e che attraversa il cuore dell’Europa, dall’Inghilterra alla Francia, proseguendo per la Svizzera, fino ad arrivare in Italia. A percorrerlo per intero fu il vescovo Sigerio nell’anno 990, il quale da Roma tornava a Canterbury dopo l’investitura da parte del Papa Giovanni XV, impiegando ben 79 giorni. Oggi la via si estende fino a Santa Maria di Leuca, in Puglia, per collegarsi idealmente con la città santa di Gerusalemme.

Il cammino si può percorrere nelle due direzioni, a discrezione dei pellegrini. Del resto quel che importa non è tanto la meta, ma il viaggio. Un viaggio che, se in principio aveva una connotazione esclusivamente religiosa, oggi si arricchisce anche di una dimensione laica. I pellegrini che attraversano la Via Francigena, infatti, possono vivere una forte esperienza interiore, ma anche riscoprire i luoghi dell’Europa più autentica, le radici di una cultura che ci unisce da più di mille anni. Non è un caso che, nel 1994, il Consiglio d’Europa l’ha riconosciuta come “Itinerario Culturale Europeo” al pari del Cammino di Santiago.

I Cammini di Francesco 

Si snodano nella straordinaria Italia centrale, in cui il “poverello d’Assisi” visse e predicò per tutta la vita. Grazie all’impegno dell’associazione “I Cammini di Francesco”, questi luoghi stanno conoscendo un’importante rivalutazione. Il percorso parte da Rimini e attraversa La Verna, dove si trova il santuario francescano, in cui il frate trascorreva lunghi periodi di meditazione e preghiera. Si prosegue poi verso Assisi, la città del Santo, fino ad arrivare a Roma. Lungo il percorso, oltre alle tappe più strettamente religiose, si possono ammirare vere e proprie meraviglie della natura. Il santuario de La Verna, per esempio, è circondato da una bellissima foresta di faggi e abeti, nell’Appennino toscano. Per non parlare dei piccoli e antichi borghi senza tempo, come Citerna, Pietralunga e Gubbio.

In Italia

ci sono in realtà diversi cammini, più o meno lunghi, che meritano di essere almeno menzionati per la loro bellezza e il loro interesse storico e naturalistico. La Via Micaelica, che collega Roma a Monte Sant’Angelo, sede dell’antico Santuario di San Michele, il Cammino di San Benedetto in Umbria, la Via degli Dei tra Bologna e Firenze, il Cammino della Luce tra Perugia e Roma, la stessa Via Francigena, con le sue 44 tappe italiane che si snodano tra la Valle d’Aosta e il Lazio, sono solo alcuni degli splendidi percorsi che rappresentano un’immensa ricchezza per il Paese e un importante fattore di attrazione per gli amanti del turismo slow, oggi fortemente in auge.

Cammino de La Vera Cruz 

La Spagna vanta un altro prezioso cammino che porta fino al Santuario della Vera Cruz, nella città murciana di Caravaca de La Cruz. Il percorso parte dai Pirenei e, fino a Puente La Reina, prosegue nella medesima direzione del Cammino di Santiago. Da qui in poi, i pellegrini diretti al Santuario de La Vera Cruz proseguono verso sud, attraversando le regioni di Navarra, Aragóna, Castilla La Mancha e Comunità Valenciana. Un percorso di quasi 900 km, che comprende in sé tappe preziose, come il Castello di Grisel, una fortezza poderosa dallo stile gotico, risalente al XIV secolo, che oggi dispone di sei camere in cui è possibile alloggiare. Secondo la tradizione, già a partire dal XIII secolo molti pellegrini si recavano a Caravaca de La Cruz per adorare “Lignum Crucis”, un pezzo ligneo della croce di Cristo che sarebbe conservato proprio all’interno del Santuario.

Cammino di Mariazell 

Il cammino austriaco che porta al Santuario di Mariazell ha conosciuto negli anni un risveglio importante. Se negli anni ‘50 poche decine di pellegrini percorrevano la via che porta a Mariazell, oggi se ne contano decine di migliaia. Il cammino più battuto è quello che va da Vienna alla città del Santuario, la cosiddetta “Via Sacra” lunga 135 km. Forse non tutti arrivano a Mariazell attraverso un lungo e faticoso cammino, ma questa città nel cuore dell’Austria è la meta di pellegrinaggio più grande e più importante di tutta l’Europa Centrale. Qui, infatti, durante l’anno passa più di mezzo milione di pellegrini, per inginocchiarsi davanti alla “Magna Mater Austriae”, ovvero la Madonna delle Grazie, custodita appunto nel Santuario tra i monti della Stiria, a 870 metri di altezza.

South West Coast Path 

Un cammino meraviglioso lungo circa 1000 km, che attraversa la costa sud-occidentale dell’Inghilterra. In realtà questo percorso non porta a nessun luogo sacro, a nessun santo o reliquia da venerare, ma per chi lo percorre è comunque assicurata una rara esperienza introspettiva e una suggestiva sensazione di essere un tutt’uno con la natura circostante. Lungo il cammino, creato nel XIX secolo per presidiare la costa e contrastare il contrabbando, si attraversano borghi affascinanti e piccoli villaggi di pescatori, nonché aree come la “North Devon Biosphere” e il “Cornwall and West Devon Minig Landscape”, entrambi dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version