Caorle è una perla unica nel suo genere. Una piccola gemma incastonata tra le foci dei fiumi Livenza e Lemene. Fin dal I° secolo, periodo della sua fondazione, la pesca e l’attività portuale sono state le principali fonti di sostentamento per i suoi abitanti.
Eppure, non deve sorprendere la crescita esponenziale che la città ha vissuto anche sotto il profilo turistico, grazie al suo affaccio sul Mare Adriatico, che ne fanno una meta decisamente ambita per gli amanti del mare (ma non solo, come vedremo più avanti), e alla relativa vicinanza con Venezia.
Stiamo infatti parlando di un centro capace di issarsi al nono posto in assoluto fra tutte le destinazioni turistiche in Italia, grazie ai 4,4 milioni di visitatori annui ufficialmente registrati,
Come detto sopra, sarebbe sbagliato prendere in considerazione Caorle come una semplice meta estiva, grazie soprattutto alle meraviglie, sia storici che naturalistici, che può offrire agli occhi dei turisti, che ne fanno un polo attrattivo per ogni stagione dell’anno.
Cosa fare a Caorle
Campeggio a Caorle
A differenza di altri centri urbani più grandi, Caorle offre ovviamente una selezione meno ampia di strutture ricettive tradizionali. In compenso, rappresenta una meta ideale per gli amanti del camping, con diverse soluzioni a portata di mano e assolutamente economiche.
Per coloro che stanno organizzando un campeggio a Caorle, ad esempio Homair offre una grande varietà di campeggi, da tre a cinque stelle, con tutti i comfort e servizi per soddisfare le aspettative dei turisti.
Altro punto di forza da non sottovalutare è ovviamente la vicinanza sia al mare e alle principali spiagge attrezzate, che al centro città, facilmente raggiungibile con il mezzo privato, oppure a piedi.
Cosa visitare a Caorle
Molte sono le memorie del passato antico di Caorle. Le principali attrazioni rimangono ovviamente il Duomo del 1038 ed il Campanile. In particolare, all’interno del Duomo, edificato in puro stile romanico, sono custodite opere di notevole interesse artistico, tra le quali spicca “l’Ultima Cena“, attribuita al veneziano Gregorio Lazzarini, maestro del Tiepolo.
Altre opere di inestimabile valore è la “Pala d’Oro”, donata alla città, secondo la leggenda, da Caterina Cornaro, Regina di Cipro, come ringraziamento ai pescatori locali che la salvarono durante un naufragio nel 1490, ed una piccola “Pietà” in legno dorato.
Da non perdere poi anche il Santuario della Madonna dell’Angelo, edificato nel XVII secolo nell’area dove anticamente sorgeva una chiesetta dedicata a san Michele Arcangelo. La tradizione narra che anticamente alcuni pescatori, mentre gettavano le loro reti, trovarono la statua della Vergine che galleggiava sul mare. La portarono a riva, vicino alla chiesa dell’Angelo, e la statua prese così il nome di “Madonna dell’Angelo”.
Tuttavia, nel momento in cui si cercò di spostarla all’interno del tempio, gli sforzi dei pescatori e del popolo accorso furono vani. Il vescovo affidò allora il compito ad alcuni giovani fanciulli che, tra lo stupore dei presenti, riuscirono facilmente a sollevare la statua e a trasportarla in chiesa.
La volta del tempio ospita un altare barocco proveniente dal Duomo, una statua lignea della Vergine col Bambino ed una statua del 1500 dell’Arcangelo Michele, con bilancia e spada in mano, nell’atto di sconfiggere il diavolo.
In dettaglio, ecco otto cose da fare, durante la propria visita a Caorle:
- Visitare il Duomo e gli interni in stile romanico;
- Ammirare in tutta tranquillità il centro storico di Caorle e scoprire la storia di questo borgo marinaro, considerato una piccola Venezia;
- godersi il mare e la spiaggia di Caorle;
- visitare i casoni, l’isola dei pescatori e la laguna di Caorle;
- fare un’escursione nell’Oasi naturalistica di Vallevecchia;
- noleggiare una bici e partire in escursioni in bici nei dintorni di Caorle;
- noleggiare una barca per vivere dall’acqua l’incontro tra fiume e mare;
- organizzare un’escursione in giornata a Venezia.