Alle 20,19 di oggi, 16 agosto 2018, una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita in Molise e in Abruzzo. La scossa, di magnitudo 5.2, ha avuto come epicentro Montecifone, in provincia di Campobasso. La gente si è riversata in strada. Il sisma è stato avvertito anche a Roma, Bari e Napoli.
Sono in corso verifiche per accertarsi di eventuali danni o feriti. Sicuramente tanta la paura tra la popolazione che, come fatto sapere dalla Protezione Civile a Sky Tg24, si è riversata in strada e avrebbe paura nel rientrare nelle proprie abitazioni.
Franco Pallotta, sindaco Montecifone, ha poi parlato ai microfoni di Sky: “Non mi hanno ancora segnalato danni a persone. Gente in strada, stiamo facendo una perlustrazione. Qualche muro vecchio crollato che però non hanno creato danni. La popolazione è preoccupata. Molti cittadini hanno crepe nelle proprie abitazioni”.
Un terremoto che segue quello del 14 agosto alle ore 23,48 sempre in Molise. La scossa, di magnitudo 4.7, registrata nel territorio a 6 chilometri a sud di Montecilfone (CB) a una profondità di 19.3 chilometri.
L’epicentro ha avuto luogo nella zona di Acquaviva Collecroce, a 35 chilometri a nord-ovest di Campobasso, la stessa area in cui si è registrato una scossa lo scorso 25 aprile.
La scossa si è avvertita anche su tutto il litorale Adriatico fino a Pescara e anche in alcune zone in provincia di Avellino.
I comuni più vicini all’epicentro sono stati Montecilfone = Km 5,49 Palata = Km 5,65 Guardialfiera = Km 6,5 Acquaviva Collecroce = Km 7,47 Tavenna = Km 8,65 Larino = Km 8,72 Guglionesi = Km 9,58. trremoto molise oggi
Sisma che si è ripetuto poi nella giovedì, 16 agosto, sera alle 20,19 di oggi. La scossa, di magnitudo 5.2, ha avuto come epicentro Montecifone, in provincia di Campobasso. La gente si è riversata in strada. Il sisma è stato avvertito anche a Roma, Bari e Napoli.
Qui La mappa della pericolosità sismica in Italia e I più devastanti terremoti avvenuti in Italia negli ultimi cinquant’anni
La mappa della pericolosità sismica in Italia dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv).
“Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse”, spiega l’Ingv.
Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia.
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