TERREMOTO 5 FEBBRAIO 2019 – Un terremoto di magnitudo 3.4 (intensità corretta dall’INGV, che inizialmente aveva segnalato 3.6) è stato avvertito chiaramente nella mattina di martedì 5 febbraio 2019, intorno alle 9, nella provincia de L’Aquila.
L’epicentro è stato registrato a 2 chilometri a sud-est di Pizzoli, a una profondità di 10 chilometri. La scossa è stata chiaramente avvertita in tutta L’Aquila.
Su Twitter, in tanti hanno segnalato il terremoto. Un utente ha scritto che gli studenti delle scuole, preoccupati dal sisma, sono usciti fuori dagli edifici.
Al momento, non si hanno notizie di danni a edifici o persone. I Vigili del Fuoco, sul proprio profilo Twitter, hanno comunicato di aver ricevuto diverse telefonate stamattina, ma solo per avere informazioni in più sul terremoto e non per chiedere aiuto.
Terremoto 5 febbraio 2019 | Cosa fare in caso di sisma
Dal vademecum della Protezione Civile circa la gestione di un terremoto, ecco i consigli su cosa fare prima, durante e dopo la scossa avvertita.
Terremoto – Cosa fare prima Con il consiglio di un tecnico
A volte basta rinforzare i muri portanti o migliorare i collegamenti fra pareti e solai: per fare la scelta giusta, fatti consigliare da un tecnico di fiducia.
Da solo, fin da subito
- Allontana mobili pesanti da letti o divani.
- Fissa alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti; appendi quadri e specchi con ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete.
- Metti gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature; su quelli alti, puoi fissare gli oggetti con del nastro biadesivo.
- In cucina, utilizza un fermo per l’apertura degli sportelli dei mobili dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa.
- Impara dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e l’interruttore generale della luce.
- Individua i punti sicuri dell’abitazione, dove ripararti in caso di terremoto: i vani delle porte, gli angoli delle pareti, sotto il tavolo o il letto.
- Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, e assicurati che ognuno sappia dove sono.
- Informati se esiste e cosa prevede il Piano di protezione civile del tuo Comune: se non c’è, pretendi che sia predisposto, così da sapere come comportarti in caso di emergenza.
- Elimina tutte le situazioni che, in caso di terremoto, possono rappresentare un pericolo per te o i tuoi familiari.
- Se sei in un luogo chiuso, mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante.
- Stai attento alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.).
- Fai attenzione all’uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi.
- Meglio evitare l’ascensore: si può bloccare.
- Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.
- Se sei all’aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.
- Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
- Esci con prudenza, indossando le scarpe: in strada potresti ferirti con vetri rotti.
- Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
- Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune.
- Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
- Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.