La gestione del rischio sismico nelle strutture industriali richiede un approccio attento e lungimirante, che tenga conto non solo della sicurezza delle persone, ma anche della salvaguardia degli spazi di lavoro e della continuità operativa. In Italia, dove i fenomeni sismici sono frequenti e potenzialmente distruttivi, è fondamentale adottare misure capaci di ridurre al minimo l’impatto dei terremoti sugli edifici e sulle attività aziendali.
Attraverso soluzioni tecniche avanzate e piani di prevenzione accurati, le aziende possono accrescere la sicurezza strutturale delle costruzioni, assicurandosi che gli edifici rispondano adeguatamente in caso di sollecitazioni sismiche.
Normative antisismiche: cosa dice la legge
Le regole antisismiche italiane sono tra le più rigorose, proprio per la posizione geografica del paese, situato in una delle aree a più alto rischio sismico d’Europa.
Nel dettaglio, il Testo Unico per l’Edilizia (D.P.R. 380/2001) e le successive modifiche e integrazioni rappresentano la base della normativa nazionale in materia di costruzioni. Questo documento stabilisce i requisiti minimi per la progettazione e la costruzione degli edifici, in modo che possano resistere adeguatamente alle sollecitazioni sismiche.
La normativa antisismica prevede che tutti gli edifici, sia pubblici che privati, siano progettati e costruiti per resistere ai terremoti in funzione della zona sismica in cui si trovano.
Per quanto riguarda invece le costruzioni esistenti, quando si tratta di edifici industriali è obbligatorio eseguire una valutazione della vulnerabilità sismica per identificare eventuali criticità strutturali. In questo modo, è possibile per le aziende sapere se è opportuno richiedere lavori di adeguamento sismico per incrementare la sicurezza degli ambienti.
Le soluzioni antisismiche per gli edifici industriali
Le soluzioni antisismiche per le aziende e gli edifici industriali comprendono una serie di interventi strutturali e tecnologici finalizzati a migliorare la resistenza sismica delle costruzioni.
Si tratta di lavori che possono variare in base alla tipologia di edificio, alle sue condizioni strutturali e al livello di rischio sismico della zona in cui si trova.
Tra le principali soluzioni utilizzate per garantire la sicurezza in questi ambienti possiamo annoverare il rifacimento delle coperture, nel momento in cui si rileva il bisogno di installare determinati dispositivi antisismici, e l’adozione di specifici sistemi cosiddetti di anti martellamento, finalizzati a evitare che tale fenomeno distruttivo si verifichi tra due costruzioni contigue.
Ci sono poi tutta una serie di interventi finalizzati a creare connessioni tra alcuni elementi dell’edificio, come per esempio quelle tra la struttura principale e i pannelli di tamponamento oppure quelle fra i pannelli prefabbricati o quelle tra travi e tegoli.
Naturalmente, per ottenere risultati ottimali è importante rivolgersi ad aziende specializzate in prevenzione sismica e soluzioni antisismiche di alta qualità come Seriana S.p.A., vero e proprio punto di riferimento del settore che dispone di un team di lavoro di 100 persone e ha attualmente all’attivo ben 900 interventi antisismici su aree industriali.
L’importanza di un piano di prevenzione sismica
Oltre agli interventi strutturali, è consigliabile implementare un piano di prevenzione sismica, che includa procedure di emergenza chiare e dettagliate, che istruiscono il personale su come comportarsi prima, durante e dopo un evento sismico. È importante che ciascun dipendente sappia quali sono le vie di fuga sicure, dove si trovano i punti di raccolta e come utilizzare i dispositivi di sicurezza, quali estintori o kit di primo soccorso.
Parte integrante di questo piano è la formazione periodica del personale attraverso corsi pratici e simulazioni che permettano a tutti di familiarizzare con le procedure di evacuazione e di gestione dell’emergenza. Le simulazioni regolari non solo aiutano a consolidare le competenze, ma contribuiscono a creare un clima di maggiore sicurezza e preparazione psicologica.
Inoltre, una comunicazione chiara e precisa gioca un ruolo chiave in situazioni di emergenza. È consigliabile designare figure responsabili all’interno dell’azienda, incaricate di coordinare le operazioni di evacuazione e di mantenere la calma tra i dipendenti. Queste figure, dopo un’adeguata formazione, diventano punti di riferimento che aiutano a ridurre il panico e a mantenere l’ordine, facilitando l’applicazione delle procedure stabilite.
Un piano di prevenzione sismica ben strutturato, quindi, non solo aumenta la sicurezza fisica di chi lavora in un determinato luogo, ma ha anche un impatto positivo sul morale e sul benessere psicologico dei dipendenti. La consapevolezza di essere preparati e protetti in caso di evento sismico permette di affrontare le proprie mansioni quotidiane con maggiore tranquillità e fiducia, contribuendo a un ambiente di lavoro più sicuro e sereno.
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