Tim esclude Huawei dalla gara per i fornitori del 5G
Telecom Italia (TIM) ha escluso la cinese Huawei Technologies da una gara d’appalto per l’acquisto di apparecchiature 5G per la rete di prossima generazione in Italia e in Brasile. L’elenco dei fornitori invitati comprende Cisco, Ericsson, Nokia, Mavenir e Affirmed Networks, società recentemente acquisita da Microsoft. I rappresentanti di Huawei in Italia e Brasile non rilasciano commenti
La mossa arriva proprio quando l’Italia sta valutando se escludere l’azienda di Shenzhen dalla costruzione della rete 5G sulla base delle accuse sempre più numerose (e mai provate) secondo cui la Cina potrebbe in questo modo spiare le comunicazioni dei Paesi occidentali. Huawei ha difeso la sua storia e il suo ruolo e ha detto che “la sicurezza e lo sviluppo dell’Italia digitale dovrebbero basarsi su un approccio basato sui fatti e non su accuse infondate”.
Il governo degli Stati Uniti ha esortato i suoi alleati a escludere il gigante cinese delle telecomunicazioni dalle comunicazioni di prossima generazione dell’Occidente. Il Regno Unito pubblicherà questo mese un aggiornamento del governo sulla società cinese dopo averle concesso solo un ruolo limitato nella costruzione della rete 5G della Gran Bretagna. Il capo dell’agenzia francese per la sicurezza informatica ANSSI ha escluso il divieto totale delle apparecchiature Huawei per le reti 5G in un’intervista a un giornale di domenica, ma ha detto che le telco francesi sono state incoraggiate a evitare di passare alla compagnia cinese.
Huawei non ha avuto alcun ruolo nella costruzione della rete centrale esistente di TIM in Italia, mentre l’esclusione segna un cambiamento di rotta per TIM in Brasile, dove Huawei ha fornito apparecchiature 4G per la rete centrale dell’unità locale del gruppo italiano TIM Participacoes. Il cosiddetto core network è l’ossatura della rete, dove vengono elaborati i dati sensibili. Huawei ha condotto con successo test 5G con tutti i principali vettori brasiliani, inclusa TIM Brasil, e li sta aiutando a modernizzare la loro infrastruttura in vista di un’asta di frequenze 5G. Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, stretto alleato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha dichiarato il mese scorso che lo spiegamento del 5G dovrà soddisfare i requisiti di sovranità nazionale, informazione e sicurezza dei dati. Un dirigente di Huawei questa settimana ha avvertito che il Brasile potrebbe dover affrontare anni di ritardo nello sviluppo della rete 5G e costi più elevati se soccombesse alla pressione degli Stati Uniti.
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