Reels, la nuova funzione di Instagram che sfida Tik Tok arriva in Italia
Si chiama Reels e rappresenta il guanto di sfida lanciato da Instagram nei confronti di Tik Tok. Ma che cos’è e in cosa consiste questa nuova funzione? Reels permette di realizzare brevi video di 15 secondi con audio, effetti e altri strumenti creativi, come già avviene nell’app cinese, che spopola tra i giovanissimi.
Dopo il test in Brasile, India, Germania e Francia, per la nuova finzione di Instagram è arrivato il momento dello sbarco in 50 Paesi, tra cui gli Stati Uniti e l’Italia. “Reels offre alle persone nuovi modi per esprimersi e scoprire nuove cose e aiuta chiunque abbia l’ambizione di diventare un creator a conquistare la scena”, spiega il social network di proprietà di Mark Zuckerberg in una nota ufficiale. In occasione del lancio di oggi, 5 agosto, alcuni influencer nostrani come Aurora Ramazzotti hanno testato in questi giorni la versione beta.
Reels, cos’è e come funziona
Ma come funziona Reels? Basta entrare nella fotocamera di Instagram e, una volta realizzato il video, si può aggiungere musica, effetti di realtà aumentata, si può decidere di accelerare o decelerare la velocità della clip. Si può poi condividere il filmato con i propri amici. Inoltre, l’utente potrà anche decidere di renderlo accessibile a tutti, con la speranza di finire nella vetrina “Esplora” di Instagram e provare a diventare un contenuto virale; se si ha un profilo privato Reels segue le impostazioni di privacy personali di Instagram.
Gli strumenti messi a disposizione da Instagram, come effetti audio e video, slow motion e sfondi personalizzabili, saranno “facili e intuitivi, per permettere a tutti di dare sfogo alla propria creatività”, si legge nel comunicato di lancio. Molte dunque le somiglianze tra Reels e Tik Tok, l’app che in questi giorni sta subendo il boicottaggio degli Stati Uniti di Donald Trump: se la società cinese Bytedance non venderà l’app sarà fuori dal mercato Usa entro il 15 settembre. Reels avrà successo? Lo scopriremo con il passare del tempo. Quel che è certo è che già in passato Zuckerberg aveva copiato un’altra app molto popolare, Snapchat, introducendo nei suoi social le Stories. Una mossa a dir poco vincente. Andrà bene anche stavolta?