La pandemia che dallo scorso anno ha totalmente stravolto la nostra quotidianità ed ha radicalmente modificato il nostro stile di vita e di consumo, ha lasciato strascichi evidenti anche sul campo dell’accesso all’informazione: infatti, da oltre un anno, è aumentato esponenzialmente l’utilizzo di dispositivi digitali come strumento principale di fruizione dei quotidiani.
Avere a portata di mano, in un’unica applicazione, una vasta gamma di soluzioni e di alternative per la selezione dei giornali e delle riviste, è diventato un vantaggio per il consumatore ancora più evidente rispetto a solamente due anni fa, proprio a causa dell’influenza che la pandemia ha avuto sugli stili di vita della popolazione mondiale. Di conseguenza, non deve affatto sorprendere l’enorme boom registrato per la lettura su schermo, con l’offerta di libri, quotidiani e riviste online moltiplicatasi drasticamente. Del resto, trattasi di un fenomeno che aveva iniziato a prendere forma già da diversi anni prima del 2019 e che il Covid19, con tutte le sue conseguenze, non ha fatto altro che velocizzare.
Il successo e l’esempio virtuoso di Readly
Intuendo la necessità, per il consumatore di oggi, di poter usufruire di un accesso all’informazione rapido, selezionato e il più inclusivo possibile, sono sorte molte piattaforme digitali che hanno cercato di restituire un servizio che rispondesse a pieno a queste nuove esigenze. Una delle più efficaci, in tal senso, è sicuramente Readly: trattasi di un servizio web che permette di avere accesso illimitato, tramite tablet, PC o smartphone, a oltre trecento riviste italiane e più di cinquemila titoli esteri (tra cui i principali di Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Paesi Bassi).
Il suo successo deriva innanzitutto dall’estrema facilità di utilizzo e poi, come abbiamo appena avuto modo di sottolineare, dall’ampia gamma di selezione di cui l’utente può usufruire. L’offerta di questa piattaforma di lettura digitale è rivolta a tutta la famiglia (grazie ai cinque profili inclusi all’interno dello stesso abbonamento, che permettono di ottimizzare il prezzo del medesimo, di per sé già comunque decisamente basso) e offre titoli di alta qualità, numerose riviste di particolare interesse e pubblicazioni internazionali per ogni hobby e passione. Il tutto, con un semplice modello di pagamento senza impegno contrattuale a lungo termine.
Come funziona
Fondata nel 2012 in Svezia con l’obiettivo di «digitalizzare l’industria delle riviste per portare la magia dell’editoria periodica nel futuro», Readly permette dunque, come abbiamo detto, di leggere in tutta comodità, su un qualsiasi device a disposizione, la propria rivista preferita e di scoprire nuove pubblicazioni, con la possibilità di scaricarle sul proprio dispositivo e sfogliarle in un secondo momento, anche in modalità offline e in assenza di connessione a internet.
Una volta scelta la propria rivista è possibile consultare tutti i numeri a disposizione. E’ inoltre possibile impostare segnalibri e avere, nella parte alta della schermata dell’app, suggerimenti sugli articoli più interessanti, grazie a un feed curato dalla redazione. Ogni utente, al momento della sottoscrizione, ottiene un periodo di prova all’inizio e può inserire l’abbonamento flessibile, che può essere annullato in qualsiasi momento. In questo modo, Readly permette all’abbonato di valutare in prima persona, prima del pagamento, se l’esperienza offerta soddisfi a pieno le proprie esigenze, o meno. In particolare, nel mese di Ottobre appena iniziato, inoltre, è stata appena lanciata un’offerta esclusiva di sei settimane gratuite per testare Readly.
La forza di Readly
In tempi in cui le fake news sui social media e l’abbondanza di contenuti sul web stanno azzerando la credibilità delle informazioni reperibili dal web, i contenuti di alta qualità reperibili sulla piattaforma rimangono un plus importantissimo. Ciò si riflette anche nelle reazioni e nel comportamento di lettura degli utenti Readly. Inoltre, l’ampia gamma di contenuti inclusi nel servizio permette di rispondere a pieno a qualsiasi “gusto” ed esigenza del consumatore, un po’ come se, per semplificare con un esempio pratico, si trattasse di un Netflix o uno Spotify per riviste.
In un’era in cui la digitalizzazione dell’informazione è in continua e rapida crescita (fenomeno acuito dalla pandemia di quest’ultimo biennio) e in cui il lettore deve far fronte, ogni giorno, alla fin troppa abbondanza di notizie, più o meno credibili, reperibili da social e web, a cui però fa da contraltare la scarsa qualità e la mancanza di credibilità delle stesse, Readly ha rappresentato un’autentica oasi nel deserto, in cui ricchezza di contenuti editoriali e qualità dell’informazione riescono finalmente ad andare di pari passo. Da qui parte il successo registrato dalla piattaforma. Un successo che, insieme a quello di tanti altri esempi virtuosi, speriamo possa fare da effetto traino per l’intero mondo dell’informazione digitale.