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Il gioco PUBG Mobile è stato bannato dal governo indiano

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 4 Set. 2020 alle 07:29 Aggiornato il 4 Set. 2020 alle 07:33

India, il gioco PUBG Mobile è stato bannato

Il governo indiano ha bannato PUBG Mobile, versione per iOS e Android del popolare battle royale PlayerUnknown’s Battlegrounds (gioco scaricato da milioni di persone), perché vi sono “preoccupazioni legate alla cybersicurezza”. In realtà dietro alla decisione ci sarebbe la crescente tensione tra India e Cina che ha portato nelle ultime settimane alla messa al bando di più di 100 app. La tensione tra le due nazioni ha raggiunto il culmine lo scorso giugno, quando 20 soldati indiani sono stati uccisi sull’Himalaya. Il governo indiano ha quindi iniziato a boicottare prodotti cinesi, o addirittura a distruggerli pubblicamente.

Danno enorme per il gioco

La decisione del governo indiano è stata un duro colpo per PUBG Mobile. Il gioco infatti è enormemente famoso e scaricato in India, con più di 40 milioni di utenti attivi. L’impatto economico per gli sviluppatori potrebbe quindi essere devastante. Per ora non è detto che sia un ban definitivo, ma la possibilità esiste. In passato si era in realtà già discusso di un possibile ban del gioco. Nello stato indiano Gujarat PUBG Mobile era stato proibito e dieci persone erano state arrestate perché vi avevano giocato in pubblico. All’epoca, però, le motivazioni dietro il ban erano legate non alla cybersicurezza ma all’impatto negativo che il gioco aveva sui più giovani secondo il governo.

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