È nato a Brescia il Neosperience Innovation Lab, un vero e proprio laboratorio dove le Pmi che vogliono intraprendere il percorso di digitalizzazione della propria impresa troveranno un team di professionisti con competenze multidisciplinari, in grado di supportarli in tutte le fasi di questo processo, senza mettere a rischio il business tradizionale dell’azienda.
Sviluppato da Neosperience in collaborazione con Banca Valsabbina, il progetto è stato presentato nel corso di un incontro che si è tenuto presso la sala Congresso del Brixia Forum. Il Vicedirettore di Radio24, Sebastiano Barisoni, ha moderato gli interventi di Paolo Gesa, Direttore Business di Banca Valsabbina, Dario Melpignano, Presidente di Neosperience, Giovanni Comboni di Neosperience Innovation Lab e Alberto Bertolotti di IBS Consulting.
Nel corso dell’incontro, Paolo Gesa ha spiegato come è cambiato il modo di fare banca e le soluzioni di finanza alternativa oggi disponibili per le imprese, mentre Dario Melpignano ha fornito una panoramica delle aziende che hanno intrapreso questo percorso di digitalizzazione negli ultimi 10 anni, illustrando il mix di ingredienti alla base dei loro successi. La tavola rotonda che è seguita ha approfondito i servizi, gli strumenti e le soluzioni tecnologiche messe a disposizione delle imprese da Neosperience Innovation Lab, ha illustrato i benefici dei prodotti finanziari che Banca Valsabbina potrà proporre alle aziende e approfondito alcuni aspetti fiscali e normativi legati al processo di digitalizzazione.
“Negli ultimi anni, a un ritmo sempre più sostenuto, la tecnologia ha modificato radicalmente le dinamiche in molti settori produttivi, compreso quello bancario. La digitalizzazione di imprese e servizi procede, ma c’è ancora molta strada da fare. Nel mondo finanziario, il fintech unito agli strumenti di credito tradizionali può fornire nuove risorse alle imprese”, ha dichiarato Paolo Gesa, Direttore Business di Banca Valsabbina.
“La trasformazione digitale delle nostre Pmi, accompagnata dall’evoluzione in atto delle regole del commercio, può dare un impulso incredibile all’economia. Sfruttando i dati digitali industriali, al momento dormienti nei ‘forzieri’ di governi nazionali e imprese private, possiamo produrre il 6 per cento del pil in appena 5 anni. I risultati attesi per le Pmi che realizzano la propria trasformazione digitale sono: l’acquisizione di nuovi clienti, più valore dai clienti esistenti, nuovi prodotti digitali, servizi più efficienti e una riconversione dell’economia in senso circolare e green, il tutto nel rispetto delle regole sulla privacy”, ha dichiarato Dario Melpignano, Presidente di Neosperience.
Come emerge da una recente analisi dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle Pmi del Politecnico di Milano, solo il 26% di queste è pronto a cogliere le sfide dei mercati potendo contare sulla digitalizzazione dei processi produttivi. Dall’analisi emerge anche come la relazione tra piccole e medie imprese italiane e digitalizzazione non sia ancora matura, e che è necessaria una crescita degli investimenti in tecnologia e risorse umane. Questo malgrado 9 imprenditori su 10 considerino l’innovazione alla base dello sviluppo del business aziendale. Un altro elemento che emerge dallo studio è quello legato alla carenza di competenze: in Italia nel 44% delle aziende medio piccole il presidio delle aree ICT e Digital è imputato al Responsabile IT che, nella gran parte dei casi, è impiegato prevalentemente nella gestione di attività non innovative, ma di manutenzione ordinaria dei sistemi informatici.
Neosperience Innovation Lab è una nuova Pmi innovativa appositamente costituita da Neosperience SpA per condividere con le imprese gli investimenti necessari e i rischi imprenditoriali per accelerare l’avvio delle loro nuove dimensioni digitali. Neosperience Lab mette a disposizione gratuitamente la propria collaborazione per la costruzione un Business Plan Digitale per analizzare e valutare i possibili risultati del nuovo posizionamento digitale, orientare le nuove strategie delle imprese e fornire criteri quantitativi per misurare il ritorno degli investimenti.
Verificata così la validità dei presupposti, Neosperience Innovation Lab garantisce la messa in opera di persone, strumenti e processi funzionali alla strategia, abilitando la successiva fase di sperimentazione che può avvenire anche mediante costituzione congiunta di una Startup Innovativa. Attraverso questa “Corporate Startup”, secondo un modello largamente utilizzato all’estero, si accelera e si consolida la futura struttura digitale al servizio dell’impresa, che può così disporre sin dall’inizio delle migliori competenze tecnologiche e professionali. Completata la fase di sperimentazione, la Corporate Startup potrà anche essere incorporata, trasformandosi nella business unit digitale dell’impresa o, in base alle opportunità del mercato, continuare a operare autonomamente, per massimizzare il suo sviluppo e la creazione del valore.
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