Moovit, l’app che ha cambiato la vita dei pendolari
App per monitorare il peso, app per segnare tutte le spese, app per ritoccare le foto. Di app disponibili ormai ce ne sono centinaia di migliaia in tutti gli stores, ma quante sono veramente utili e cambiano la vita quotidiana delle persone? Ben poche.
Tra queste poche sicuramente rientra l’app Moovit. L’app che monitora gli orari del trasporto pubblico in oltre 3000 città del mondo, offrendo in molte aree gli orari di arrivo dei mezzi in tempo reale. Uno strumento utile che – nella vita quotidiana di un pendolare – fa realmente la differenza.
Non è raro infatti incontrare un utente del trasporto pubblico alla fermata che verifica sul suo smartphone l’arrivo del prossimo autobus. Non è raro perché proprio qualche giorno fa Moovit ha raggiunto il numero record di 585 milioni di utenti nel mondo. Oltre mezzo miliardo di persone che si sono affidate a questa app per sapere esattamente a che ora uscire di casa o dall’ufficio, evitando attese estenuanti alla fermata del bus, del tram o della metro.
Ma quando e in che è modo è nata Moovit? Lo abbiamo chiesto direttamente a Samuel Sed Piazza, manager di Moovit in Italia: “Moovit è stata un’intuizione di tre ragazzi israeliani che nel 2012 dandosi appuntamento ogni mattina per andare a correre insieme avevano difficoltà a conoscere esattamente l’orario di arrivo del bus per raggiungere il parco. Da qui un’idea banale ma che si sarebbe rivelata di grande successo in pochissimo tempo: realizzare un’app per monitorare in tempo reale l’arrivo dei bus”.
Ma qual è stato il segreto della crescita di questa app? “Il passaparola è stato il vero strumento chiave per Moovit. Moovit ha stretto accordi con le aziende di trasporto pubblico locali per monitorare gli orari dei mezzi e offrirli in maniera chiara e puntuale agli utenti. Gli utenti ricevono un servizio gratuito ed efficiente e consigliano Moovit ad amici e colleghi. Da 3 utenti a 585 milioni in poco più di 7 anni, principalmente con il passaparola e con il supporto dei nostri partner”.
Qual è il futuro di Moovit? “Moovit oggi riesce ad offrire diverse soluzioni per ogni tipo di tragitto da percorrere. Il futuro della nostra app si racchiude nell’intermodalità dei viaggi: integrare il trasporto pubblico con il bike-sharing, lo scooter-sharing e perché no anche con un taxi. Penso ad esempio alla recente partnership con l’app per i taxi FREE NOW che sta permettendo a molte persone di cambiare radicalmente il loro modo di spostarsi in città. Utilizzare in alcuni casi un taxi per percorrere una piccola parte del tragitto e raggiungere la prima fermata metro disponibile al posto di muoversi con il mezzo proprio e affrontare tutti i problemi che ne conseguono: traffico, tempi lunghi di percorrenza e parcheggio non sempre disponibile all’arrivo”.
Come è utilizzata oggi la vostra app in Italia? “L’Italia rappresenta per Moovit uno degli scenari più interessati. Oggi la nostra app non è solo uno strumento per raggiungere la scuola, l’ufficio o l’università ma uno strumento utile nel tempo libero: ad esempio per raggiungere lo stadio, il cinema o un ristorante dove andare a cena con gli amici. Una scelta sostenibile anche per l’ambiente”.
Un’ultima domanda, prossimo traguardo? “Stiamo per raggiungere i 600 milioni di utenti, il prossimo vero traguardo non può che essere il miliardesimo utente di Moovit nel mondo. E speriamo sia in Italia!”.