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Meno stress, più benessere: perché fa bene puntare sul minimalismo digitale

Di Redazione TPI
Pubblicato il 7 Ott. 2024 alle 09:30

La tecnologia in continua evoluzione è certamente in grado di semplificare e migliorare molti aspetti della vita quotidiana, anche in ambito professionale, ma esiste un rovescio della medaglia troppo spesso sottovalutato.

Trascorrere troppe ore impegnati a interagire con smartphone, tablet e altri dispositivi digitali rischia di impattare negativamente sul benessere personale, trasformando la tecnologia in una delle principali fonti di stress.

Lo sanno bene gli smart workers, talvolta incapaci di staccare la spina e spesso dediti continuamente all’utilizzo dei loro dispositivi elettronici anche oltre l’orario di lavoro. Il fenomeno, tuttavia, coinvolge anche i più giovani, per i quali lo smartphone è diventato un’appendice digitale irrinunciabile.

Una possibile “cura” per lo stress legato all’abuso della tecnologia esiste e richiede un approccio del tutto innovativo, chiamato minimalismo digitale.

Quanto siamo dipendenti dalla tecnologia?

Il tempo dedicato ai dispositivi elettronici è aumentato notevolmente nell’ultimo decennio e i dati più allarmanti coinvolgono la popolazione dei giovanissimi. Come sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità, ad esempio, l’utilizzo degli schermi dovrebbe essere limitato a meno di 2 ore al giorno, sebbene questa soglia venga abbondantemente superata a discapito dell’attività fisica ritenuta una pratica quotidiana fondamentale.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), inoltre, i giovani tra i 5 e i 17 anni dovrebbero svolgere ogni giorno almeno 60 minuti di attività motoria moderata, riducendo i comportamenti sedentari che comprendono anche l’utilizzo del computer e dei device elettronici. In alcuni casi, infine, si parla di vere e proprie dipendenze tecnologiche che rappresentano un pericoloso fenomeno in costante aumento.

Un recente sondaggio condotto dagli esperti di ExpressVPN, tuttavia, ha messo in evidenza come la ricerca di un equilibrio nella vita digitale accomuni più generazioni, sebbene approcciarsi in modo più consapevole alla tecnologia si riveli un’impresa molto ardua da compiere.

Uso e abuso dei device digitali: generazioni a confronto:

Tra i vari dispositivi digitali quello più difficile da utilizzare in modo limitato è certamente lo smartphone, seguito dalla TV, dal PC e dal tablet. A dosare bene il tempo trascorso sugli schermi sono il 17% dei giovani appartenenti alla Generazione Z (vale a dire i nati dal 1995-2010 in poi, a cavallo tra i due Secoli) e il 16% dei Millennials (la Generazione Y che comprende i nati tra l’inizio degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta). La percentuale scende per la Generazione X (nati tra il 1965 e il 1980) e sale leggermente per i Baby Boomers (nati tra il 1946 e il 1964), rispettivamente 12% e 18%.

Tra i più giovani, inoltre, un buon 28% è consapevole della necessità di ridurre il tempo trascorso sullo schermo, senza però riuscirvi. La medesima difficoltà è condivisa dal 25% dei Millennials, dal 22% degli appartenenti alla Generazione X e dal 12% dei Baby Boomers.

Tutti i benefici del minimalismo digitale:

Secondo la ricerca di ExpressVPN, a frenare l’effettiva riduzione delle ore passate a stretto contatto con gli schermi è spesso il timore di sentirsi esclusi da iniziative, eventi ed esperienze (la cosiddetta “Fear of missing out” che può sfociare in vera e propria ansia sociale).

Dietro l’incapacità di disconnettersi, inoltre, si celano spesso la mancanza di motivazione così come specifiche esigenze di natura lavorativa, oltre a una certa pressione sociale avvertita specialmente dalle generazioni più giovani.

La conquista del minimalismo digitale, inteso come nuovo approccio all’uso della tecnologia basato sul controllo e sulla valutazione della sua reale utilità, si traduce in una serie di vantaggi e benefici che possono fare la differenza in termini di salute e benessere.

A esprimere soddisfazione in seguito all’adozione del minimalismo digitale, ad esempio, è il 43% delle persone coinvolte nell’indagine di ExpressVPN, che hanno sottolineato un netto miglioramento della qualità della vita.

Senza demonizzare totalmente la tecnologia e il digitale, infatti, usando le risorse informatiche solo quando sono effettivamente utili – senza restare sempre connessi – è certamente la strada giusta da percorrere per conquistare benessere e soddisfazione, riducendo notevolmente stress e distrazioni.

In altre parole, abbracciare il minimalismo digitale significa prendere il controllo della propria vita e del proprio tempo, prendendo decisioni ponderate sull’utilizzo degli strumenti digitali e sull’accesso ai social media. A giovarne saranno la salute mentale, la produttività sul lavoro e nello studio ma anche le relazioni in ambito familiare e sociale.

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