Vaccini, bollette ed elettrodomestici: è la realtà dell’Intelligenza Artificiale presente già oggi nella vita di tutti i giorni. Un tema spesso affrontato con la sola lente delle preoccupazioni per un futuro distopico, uno spauracchio che il professor Marco Scialdone, docente di Diritto e gestione dei contenuti e dei servizi digitali presso l’Università Europea di Roma, e l’avvocato Marco Pierani, direttore Public Affairs & Media Relations presso Euroconsumers nominato dal Governo italiano nel gruppo di esperti su questa nuova tecnologia, cercano di sfatare nel libro “Vivere con l’intelligenza artificiale“, edito da Espress Edizioni e presentato su TPI insieme ad Alessandro Albanese Ginammi, ricercatore in Storia economica presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università Europea di Roma.
L’Intelligenza Artificiale è già ora una costante nelle nostre vite ed è destinata a permearle ancora di più: come sarà convivere con questa nuova tecnologia dipenderà da noi. Città intelligenti, in cui ogni aspetto delle nostre vite sarà monitorabile attraverso i dati ottenuti dai device che utilizziamo, da una fitta rete di sensori e da sistemi di sorveglianza, sono già in via di progettazione: in un mondo in cui i nostri desideri di vita e di consumo potranno facilmente essere predetti, quale futuro avranno i nostri diritti di cittadini e consumatori?
A queste domande e a molte altre tentano di rispondere gli autori di un libro capace di lanciare suggestioni attualissime sulla possibilità di rendere la quotidianità più eco-sostenibile e magari “guadagnando” da un’economia che non può più prescindere dalla raccolta e dall’analisi dei dati, arrivando provocatoriamente a ipotizzare un reddito da profilazione, che i consumatori possano percepire per la sola ragione di operare come “minatori” di informazioni per aziende e piattaforme.
L’opera, sugli scaffali a partire da domani 22 aprile 2021, parte da una considerazione di Alan Turing – “una macchina può pensare?” – e arriva a toccare i temi più attuali legati all’economia dei dati e alla concorrenza fino allo sviluppo sostenibile, mantenendo uno sguardo aperto alle preoccupazioni come alle opportunità offerte dalla tecnologia.
Proprio oggi, la Commissione europeavara il primo quadro regolatorio dedicato all’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla vita di tutti i giorni, nel tentativo di minimizzare i rischi connessi ai possibili abusi di questa nuova, fondamentale evoluzione tecnologica. Le nuove norme si basano proprio su quattro livelli di rischio: inaccettabile, elevato, limitato e minimo. Saranno così banditi dal mercato comunitario i sistemi basati su intelligenza artificiale considerati una chiara minaccia per la sicurezza, i mezzi di sussistenza e i diritti delle persone. Quelli ad alto rischio, tra cui i sistemi di identificazione biometrica da remoto, saranno invece soggetti a requisiti rigorosi.
Tuttavia, come sottolinea l’opera di Scialdone e Pierani, far sì che l’Intelligenza Artificiale sia fonte di grandi benefici per la società, impedendone al contempo le derive più pericolose, è del tutto nelle nostre mani. Ecco un libro per fare chiarezza sulle sfide che ci attendono, su come affrontarle, come individui e come umanità tutta.
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