Postare foto dei minori sui social è pericoloso, l’allerta del Codacons
Le scuole sono ormai aperte in tutta Italia e studenti e genitori hanno affrontato il tanto temuto, quanto emozionante, primo giorno di scuola.
Grembiulini stirati, merendina nello zaino, forse pure qualche lacrimuccia. In tutto questo tripudio di emozioni è usuale scattare la classica foto del primo giorno. Attenzione, però, a pubblicarle sui social, perché postare foto dei minori è pericoloso.
Quella di pubblicare foto dei figli sul web è ormai un’abitudine piuttosto frequente. Ma il Codacons mette in guardia.
Proprio stamattina, lunedì 16 settembre, in concomitanza con l’apertura delle scuole, il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) ha rivolto un appello ai genitori di tutta Italia.
In una nota pubblicata sul loro sito si legge che l’abitudine, apparentemente innocua, di postare foto dei pargoli in grembiulino e zainetto, “oltre ad essere pericolosa viola le disposizioni sulla privacy dei minori”.
Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha spiegato che la prassi di pubblicare immagini dei figli su internet “permette che le foto dei minori siano alla mercé di tutti e possano circolare in modo indiscriminato sul web ed essere utilizzate anche in modo illecito”.
La normativa
Prima di postare foto di minori sui social sarebbe bene tenere a mente la normativa.
A tutela del minore, l’articolo 16 della Convenzione di New York del 20-11-1989 stabilisce che: “1. Nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione. 2. Il fanciullo ha diritto alla protezione della legge contro tali interferenze o tali affronti”.
Anche l’art. 8 delle Regole di Pechino, intitolato “Tutela della vita privata”, prevede che “il diritto del giovane alla vita privata deve essere rispettato a tutti i livelli, per evitare che inutili danni gli siano causati da una pubblicità inutile e denigratoria”.
Attenzione quindi a pubblicare sui social network le foto dei minori, non soltanto quelle scattate ai propri figli il primo giorno di scuola.
Leggi l'articolo originale su TPI.it