Facebook pagherà chi risponde ai sondaggi, con l’app Viewpoints
Guadagnare rispondendo ai sondaggi online potrebbe diventare davvero più semplice, visto che Facebook ha annunciato che pagherà fino a 600 dollari all’anno (l’equivalente di 545 euro) agli utenti che accetteranno di sottoporsi a domande sul social network. La novità riguarda in particolare la nuova app di Facebook dedicata alle ricerche di mercato, Viewpoints. La società di Palo Alto in un post sul suo blog ha fatto sapere che la cifra guadagnata compilando i sondaggi verrà pagata agli utenti tramite PayPal una volta accumulata una specifica soglia di punti.
“Riteniamo – è il messaggio del colosso fondato da Marz Zuckerberg – che il modo migliore per ottimizzare i prodotti sia ottenere informazioni direttamente dalle persone che li utilizzano. Utilizzeremo i loro feedback per perfezionare Facebook, Instagram, WhatsApp, Portal e Oculus”. E ancora: “Le informazioni di questi sondaggi ci aiuteranno a costruire prodotti migliori che mirano a limitare gli impatti negativi dei social media”.
Come funziona
Ma come funziona nel dettaglio? Come si potrà accumulare punti per poi essere pagati rispondendo a sondaggi su Facebook? Stando a quanto noto finora, dopo aver impostato un account Viewpoints gli utenti verranno invitati a partecipare a determinati “programmi” e prima di ogni programma Facebook spiegherà quali informazioni verranno raccolte, come verranno usate e quanti punti si otterranno per completare il programma. Per alcuni programmi ci sarà poi un numero massimo di utenti partecipanti.
Il tema dell’utilizzo dei dati personali, come la posizione, il dispositivo utilizzato e il broswer, è molto discusso e rappresenta una delle preoccupazioni degli utenti. Per questo Facebook ha chiarito: “Prima di iniziare qualsiasi programma, faremo sapere come verranno utilizzate le informazioni fornite dal programma. Non venderemo le informazioni da questa app a terzi. Non condivideremo pubblicamente l’attività di Viewpoints su Facebook o su altri account collegati senza autorizzazione. La partecipazione ai programmi potrà essere interrotta in qualsiasi momento”.
Per ora il servizio è disponibile solo per gli utenti degli Stati Uniti che hanno un account Facebook ma nel 2020 potrebbe essere esteso anche in Europa. “Non vediamo l’ora di espanderci in più Stati il prossimo anno”, ha scritto ancora la società su Facebook.