Parametri vitali degli astronauti, funzioni di comando e controllo dei rover lunari, navigazione in tempo reale e ovviamente streaming video in alta definizione. Sono decine le applicazioni che necessitano un efficiente scambio di dati quando l’obiettivo è stabilire una presenza umana a lungo termine sulla Luna. È per questo motivo che la Nasa ha deciso di investire 14 milioni di dollari per portare – grazie al Nokia Bell Labs – la tecnologia 4G LTE sulla Luna.
Sfida tutt’altro che semplice. Nokia non solo dovrà fornire una tecnologia in grado di resistere al lancio e alle condizioni proibitive che il dispositivo dovrà affrontare una volta allunato ma dovrà produrre un dispositivo estremamente compatto. Il 4G per la Luna sarà un sistema completamente integrato in grado di soddisfare i vincoli molto sfidanti per i carichi utili spaziali in quanto a dimensioni, peso e potenza. Dal punto di vista tecnico la rete 4G lunare di Nokia sarà costituita da una stazione base LTE con funzionalità EPC (ossia in grado di unificare voce e dati su un’architettura di servizio IP), apparecchiature di ricezione LTE, antenne RF e software di controllo per le operazioni di manutenzione ad alta affidabilità.
Non è un caso che Nasa e Nokia abbiano scelto la tecnologia LTE, la stessa tecnologia che, negli ultimi anni, si è imposta come uno degli standard per le comunicazioni commerciali, disponendo di un ampio ecosistema di fornitori di componenti e un’ampia distribuzione globale. La NASA prevede di sfruttare queste innovazioni per il programma Artemis con l’obiettivo di far sbarcare “la prima donna e il prossimo uomo” sulla Luna, in particolare nella regione del polo sud lunare, entro il 2024.